TORINO – Un’estate italiana? A trent’anni dall’inno dei Mondiali 90 (Bennato–Nannini), la potrebbe svolgere un ritiro tradizionale, senza tournée in Asia o negli Stati Uniti. E’ presto per dare certezze, ma qualcosa inizia a muoversi in vista dell’estate 2020. Per esempio, gli organizzatori dell’International Champions Cup, la competizione internazionale che fa viaggiare i grandi club in tutto il mondo, stanno facendo attente valutazioni sulla prossima edizione: con gli Europei che si disputeranno dal 12 giugno al 12 luglio, è molto probabile che le grandi d’Europa inizino la preparazione senza la stragrande maggioranza dei loro top player, a cui dovranno essere concesse vacanze di almeno tre settimane. Esportare delle sfide stellari senza le stelle che dovrebbe illuminarle potrebbe essere controproducente, soprattutto nell’ottica di questo tipo di manifestazioni. Se in Asia sono disponibili a pagare milioni di euro non è per solo vedere la Juventus o il Barcellona, ma soprattutto per ammirare dal vivo i giocatori più importanti di questi club da Cristiano Ronaldo a Lionel Messi, passando per Hazard, Kane, Salah, eccetera. Insomma, senza i big c’è il rischio che gli ingaggi in Asia e in Usa diminuiscano drasticamente, rendendo l’affare meno goloso del previsto.
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Juve, 2020 senza tournée: è probabile un’estate normale
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