TORINO – Partita folle e spettacolare all’Allianz Stadium. Alla fine il big match sorride alla Juventus che, dopo un’ora di gioco, era avanti 3-0 e a 9 minuti dalla fine si era ritrovata sul 3-3 per la rimonta del Napoli. Ci pensi Kalidou Koulibaly: il difensore centrale, che due stagioni fa aveva regalato agli azzurri una vittoria nel finale, questa volta combina il pasticcio decisivo nel recupero. Va scomposto su una punizione di Pjanic al 47′ st e infila di sinistro nella sua porta il 4-3 che regala ai bianconeri la seconda vittoria in campionato, per un risultato che già mette sotto pressione le avversarie.
Juventus che si presenta senza Chellini (il capitano va in panchina con le stampelle dopo la rottura del crociato in allenamento) e che perde De Sciglio dopo 15 minuti per un guaio fisico. Un inconveniente che segna la fortuna per gli uomini di Sarri, presente allo Stadium. Entra Danilo e il brasiliano va a segno dopo appena 29 secondi, con un tocco in area dopo contropiede mortifero di Alex Sandro. I bianconeri non mollano la presa e, al 19′, Higuain si fa beffe di Koulibaly: dribbling secco e destro sotto la traversa. E la stessa traversa salva il Napoli su una gran destro di Khedira dal limite.
Nella ripresa Ancelotti mette dentro Lozano e Mario Rui, al 15′ tocca a Emre Can prendere il posto di Khedira. Tre minuti dopo ecco il 3-0: azione sull’asse Matuidi-Douglas Costa e palla al centro per il sinistro di Cristiano Ronaldo. Il portoghese non esulta, mimando il gesto della Var, che gli aveva tolto la rete a Parma. Il merito del Napoli è quello di reagire subito. Al 21′ Manolas accorcia di testa su punizione, due minuti dopo Zielinski pesca al centro Lozano e il messicano, come sua abitudine, piazza subito la sua firma alla partita del debutto in una nuova squadra.
La Juventus prova a mettere fuori la testa, al 24′ Douglas Costa centra un clamoroso incrocio dalla distanza: decisivo il tocco di Meret, mentre sessanta secondi dopo tocca a Szczesny annullare in due tempi una conclusione di Mario Rui. Il Napoli ci crede e il 3-3 arriva su deviazione sul secondo palo di Di Lorenzo che, su punizione, prende il tempo a De Ligt, sostituto di Chiellini. Sembra la parola fine, ma un’altra punizione e un’altra deviazione – totalmente inaspettata – offre un 4-3 pro Juventus da mandare a memoria.