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Juve-Bologna 2-1: Ronaldo, Pjanic e Buffon fanno volare Sarri

TORINO – Difficile, sudata, ma anche divertente e a tratti esaltante la vittoria della Juventus su un tostissimo Bologna, che giustifica la sua classifica e tutto ciò che di bello si dice sul lavoro di Sinisa Mihajlovic. La Juventus, ancora una volta in questa stagione, deve farsi un esame di coscienza per quanto poco concretizza rispetto alle occasioni che costruisce, ma nonostante un finale (ultimi 5’ soprattutto) gestito male, il processo di sarrizzazione cresce. E’ bella la Juventus e dà l’impressione di essere forte per come gioca, grazie a un Pjanic regale, un Cristiano inarrestabile, un Higuain solidissimo e, in generale, una coralità che gode della ripresa di Bernardeschi, dell’affidabilità di Bonucci e Khedira. Delude Rabiot, ancora indietro, ancora poco inserito.

RUGGITO JUVE – La Juventus aggredisce la partita in modo sarriano. Micidiali soprattutto le verticalizzazioni di Pjanic, in serata di particolare ispirazione, che pescano Higuain, Bernardeschi e Cristiano Ronaldo. E i bianconeri vanno a prendere alto il Bologna, schiacciandolo e costringendolo a qualche affanno. Il prodotto di questa pressione che caratterizza i primi quindici minuti di gara è il gol di Ronaldo. Arriva al 19’ dopo un’azione personale di Cristiano che recupera un pallone toccato male da Krejci, si fionda in area, inganna tutti con un doppio passo e calcia di destro con violenza e precisione sul primo palo. Gol d’autore che fa invecchiare immediatamente la maglietta donatagli da Andrea Agnelli prima della partita: c’era il numero 700 per celebrare il nuovo incredibile record di CR7, adesso sono 701.

BOLOGNA TOSTO – Il gol non fa bene alla Juventus, che va spegnendo l’ardore del suo pressing e diminuisce la velocità del suo giro palla, facendo infuriare Sarri che incita i suoi. Il Bologna, il cui spirito è il riflesso di quello del leonino Sinisa Mihajlovic (in panchina, anzi sempre in piedi nella zona tecnica a dirigere i suoi), sfrutta bene gli spazi che la Juventus concede. Dopo l’1-0 crea qualche occasione e poi trova il gol con un’azione molto bene orchestrata all’inizio da Poli (elegantissimo il suo dribbling su Higuain) e conclusa da Danilo con un tiro di controbalzo su cross perfetto di Orsolini. E’ il 26’, la Juventus riprende il controllo della gara, mancando però della precisione nell’ultimo tocco (e si capisce perché il Bologna è la squadra in Serie A che concede meno tiri in porta agli avversari).

FINALE DA BRIVIDO – La Juventus morde la ripresa con la rabbia di chi vuole vincere la partita. E possibilmente non far arrabbiare Sarri, tant’è che il pallone gira più velocemente e il Bologna è stordito dal possesso palla vorticoso che porta Cristiano Ronaldo a sfiorare il gol di testa (gran parata di Skorupski) e poi al gol del 2-1 (54’) che non è esattamente un esempio di Sarriball, tuttavia matura in un momento di dominio juventino. L’azione riporta agli appassionati di Fantozzi l’azione di Italia-Inghilterra, quella della nuca di McKinley, la tibia di Savoldi e il naso di Antognoni. Ovvero una serie di batti e ribatti nell’area del Bologna, conclusa da un efficace tiro di Pjanic all’angolino dopo un goffo passaggio di Soriano a Ronaldo. Tornata in vantaggio la Juventus resta bella, ma pure un po’ vanitosa: Pjanic, Ronaldo, Cuadrado, Higuain e Bernardeschi sfornano pasticcini, ma tanta classe e delicatezza non trova sbocchi concreti o si infrange contro un mostruoso Skorupski. Così il finale è da batticuore con il Bologna che prova un arrembaggio e reclama un rigore per un fallo di mano di De Ligt che tocca di gomito (potrebbe essere rigore con un’applicazione molto severa delle nuove regole). Curiosamente, proprio De Ligt aveva subito un atterramento in area da parte di Bani che gli aveva messo la mano sul collo poco prima del gol dell’1-0. Una recriminazione a testa, insomma. In compenso è eroico Buffon che all’ultimo minuto salva sulla rovesciata di Santander con una parata pazzesca.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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