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Juve, Demiral indiavolato tra sogni e realtà

TORINO – Toh, chi (si) rivede. Il Sassuolo. Quel club in cui Merih Demiral ha trovato consacrazionein Serie A. Nel senso che in neroverde il difensore turco s’è messo in mostra (14 presene e 2 gol da gennaio a maggio scorsi) al punto da indurre la Juventus ad esporsi, a investire, a scegliere (lui e non Cristian Romero, ad esempio: quantomeno momentaneamente rispedito al Genoa in prestito). Basti dire che il direttore generale Fabio Paratici s’era mosso personalmente in più occasioni per visionare il giocatore in maniera diretta, spingendosi persino a Konya (altipiano centrale dell’Anatolia, non esattamente dietro l’angolo) lo scorso giugno pur di osservarlo in un match di spessore com’era appunto quel Turchia-Francia di qualificazioni europee vinto dai padroni di casa (2-0). […]

La strepitosa annata di quest’ultimo (così come la buona costanza e determinazione dimostrata in allenamento da Rugani) ha tuttavia avuto una incidenza non da poco nella stagione di Demiral: Leo è diventato l’unico vero intoccabile della squadra per questioni tattico, tecnico, carismatiche mentre De Ligt, sentendo fiducia in abbondanza, ha iniziato a mantenere in un crescendo esponenziale enormi aspettative riposte su di lui. Morale della favola, Demiral conserva il record bianconero di panchine stagionali (17) e ha collazionato appena 90 minuti di gioco, in una unica presenza: quel Juventus-Verona 2-1 del 21 settembre resta infatti l’unica apparizione dell’ex Sassuolo in bianconero. Ci sta, insomma, che il difensorone non sia esattamente entusiasta vedendo la realtà dipanarsi in maniera tanto differente dai suoi sogni d’inizio avventura. E ci sta che, all’esterno, si provi a fare leva sulla situazione: il Milan, in primis, che già aveva provato a contendere Demiral alla Juventus in estate è pronto a tornare alla carica già e gennaio. 

 


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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