Tra campo e mercato, sono giorni decisivi per Paulo Dybala. Il campo è quello della Coppa America, che per l’Argentina prenderà il via tra una settimana. Si gioca in Brasile, l’Albiceleste debutterà contro la Colombia di un altro juventino in bilico quale oggi è Juan Cuadrado. Nel girone anche Paraguay e Qatar, passaggio ai quarti da considerare quasi una formalità visti i livelli cui si è riproposto Leo Messi nell’ultima amichevole, vinta 5-1 con il Nicaragua: numeri da applausi e una doppietta nel giro di pochi attimi, prima di lasciare il posto nella ripresa al numero 10 juventino. Un palcoscenico, invece, che la Joya non ha saputo fare suo. è apparso spaesato, fuori dalle dinamiche del gioco della squadra di Lionel Scaloni. Altra cosa, invece Lautaro Martinez, il toro dell’ anch’egli autore di una doppietta.
Una condizione che per Dybala si trascina da troppo tempo, quella di un rendimento che non si rivela all’altezza delle aspettative. Lo si è visto in un’annata alla Juventus in cui ha spesso mancato le occasioni a disposizione, soffrendo più del dovuto la presenza di Cristiano Ronaldo sul campo. Per questo la Joya attende la Coppa America come una opportunità per recuperare la fiducia e l’autostima perdute. Un appuntamento da sfruttare, come detto, per il campo e per il mercato, perché il primo andrà a influenzare inevitabilmente il secondo, in un gioco distribuito su diversi tavoli. A cominciare da quello rappresentato dal nuovo allenatore bianconero, un profilo che – giorno dopo giorno – assume sempre più le fattezze di Maurizio Sarri.