TORINO – Uno a zero per la Juve, come a San Siro il 6 ottobre. Nel derby d’Italia del mercato 2020 i bianconeri segnano ancora più in anticipo che nella sfida della 7a giornata, sbloccata da Dybala al 4’: il gol Kulusevski è arrivato addirittura due giorni prima dell’inizio del nuovo anno. Come al Meazza dopo la rete della Joya, però, la partita è ancora lunga. Ci sono (almeno) altri due obiettivi in comune tra la Juventus e l’Inter: Sandro Tonali e Federico Chiesa. Il centrocampista del Brescia, 19 anni anche lui come Kulusevski, è quello il cui destino potrebbe decidersi prima. Il patron Massimo Cellino non lo lascerà partire fino a giugno, ma l’accordo potrebbe trovarlo anche in questa sessione di mercato.
A risultare decisivo nella trattativa con il Brescia (poi ovviamente bisognerà anche convincere Tonali) potrebbe essere l’inserimento delle giuste contropartite tecniche da abbinare a una bella cifra: la società bianconera conta su un paio dei talenti della Under 23 (Mota Carvalho, Han, Muratore i più interessanti) più una trentina di milioni. Anche l’Inter, però, può mettere sul piatto sia i soldi sia giovani molto interessanti. Più lunga si annuncia la volata per Federico Chiesa: difficilmente, molto difficilmente, Rocco Commisso riuscirà a trattenere a Firenze anche per la prossima stagione il ventiduenne attaccante esterno, che la scorsa estate si vedeva già bianconero. Ancor più difficile però è che lo molli adesso e la trattativa probabilmente entrerà nel vivo solo da primavera in avanti. Quella scelta già fatta mesi fa da Chiesa mette la Juve un passo avanti, ma l’Inter ha tempo per recuperare. La partita, appunto, è lunga.
