in

Juve, ecco chi è Danilo: il tuttofare della fascia

TORINO – , 28 anni, è un difensore completo che, con un po’ di continuità d’impiego, potrebbe anche stupire. Nell’ultima stagione Pep Guardiola lo ha impiegato relativamente poco: solo 9 presenze dal primo minuto e 2 subentri per lui in Premier League, per un totale 806′ in cui tuttavia si è tolto la soddisfazione di segnare un gol contro l’Huddersfield in una gara in cui (schierato da terzino sinistro) ha disputato la sua più bella partita stagionale (è stato migliore in campo, peraltro), sbloccando il risultato al 18’ pt. Ciò che lo caratterizza maggiormente è il grande senso tattico. In questo sicuramente il suo impiego rispetto a Cancelo (preferibile per qualità tecniche) rappresenta un valore aggiunto. Paradossalmente Danilo è un brasiliano europeo, attento a posizioni, misure, coperture, mentre Cancelo è un portoghese dall’estro sudamericano: più ala che terzino, a voler estremizzare il concetto.

Nelle 11 partite disputate da Danilo nell’ultima stagione Guardiola lo ha utilizzato 10 volte a destra, 4 volte a sinistra, ma in FA Cup lo ha provato anche in posizione di mediano, quando l’assenza per infortunio di Fernandinho imponeva al tecnico catalano una certa creatività tattica. Molto buona, nei dati numerici, è la sua capacità di recuperare palla. Anche per questo Guardiola tendeva (come successo ad altri esterni come Delph o Zinchenko) ad affiancarlo in fase di non possesso al mediano difensivo (Fernandinho). Quel che spicca maggiormente nei suoi dati tecnici è un costante calo in termini di contrasti vinti a partita.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


Tagcloud:

Europa League, risultati del 2° turno preliminare

Debrecen-Torino, le pagelle: Ansaldi e Berenguer da manuale