[…] In attesa del ritorno di Giorgio Chiellini, che ormai ha ripreso a correre e potrebbe anticipare il suo rientro, fissato per marzo, sei mesi dopo la rottura del legamento crociato, e quello di Sami Khedira (operato al ginocchio), per il quale i tempi sono più incerti, Sarri dovrà valutare se Douglas Costa e Aaron Ramsey possono reggere un’intera partita. Entrambi sono reduci da infortuni (problema alla coscia per il brasiliano, sovraccarico muscolare per il gallese) e finora si sono visti soltanto nei minuti finali delle sfide contro Udinese, Sampdoria e Lazio.
Douglas Costa osservato speciale
Soprattutto Douglas Costa è l’osservato speciale: ha iniziato la stagione alla grande, conquistando subito Sarri, che lo ha schierato ala destra titolare nelle prime tre giornate di campionato e lui ha risposto in maniera straordinaria. Il tecnico è rimasto stregato, ma ha potuto goderselo poco perché il brasiliano si è infortunato: le due lesioni muscolari patite a inizio settembre – contro la Fiorentina – e poi a fine novembre hanno impedito alla Juventus di poter far affidamento sull’attaccante.
Adesso Flash è tornato, ma gli scampoli di partita hanno mostrato un giocatore ancora al di sotto delle sue potenzialità e con una condizione fisica da migliorare. La speranza è che con settimane senza turni infrasettimanali il brasiliano possa dedicarsi completamente all’allenamento e recuperare. Non solo. Sarri ha in mente anche un cambio tattico: ora che ha varato un sistema di gioco con il trequartista dietro alla due punti gli piacerebbe vedere il numero 11 bianconero in questo ruolo. Il tecnico è assai possibilista: «Se impara due-tre movimenti, Douglas Costa può essere devastante». Toccare al brasiliano dimostrare di essere all’altezza: del resto, è consapevole di giocarsi molto nei prossimi mesi.