Mario ha già iniziato la sua nuova avventura, in Qatar, pur non senza qualche strascico polemico. A posteriori. Emre Can, invece, lo strascico polemico l’ha fatto preventivo. Il 4 settembre ha scoperto di essere stato escluso dalla lista (più o meno previa pubblicazione della suddetta lista) e da allora non perde occasione per lamentarsi pubblicamente della cosa. La sua partenza con destinazione Parigi – salvo colpi di scena – è piuttosto imminente e contestualmente contempla l’arrivo a Torino di Paredes. Al netto di colpi di scena, e come spieghiamo a pagina tre. Gli obiettivi del direttore generale Fabio Paratici, con le cessioni di cui sopra, vano dal “bonificare” (in senso sportivo, si intende) lo spogliatoio bianconeri da malumori allo sgrossare il monte ingaggi (con l’addio di Mandzukic vengono risparmiati quasi 15 milioni di euro considerando che il giocatore aveva un contratto in essere ancora per una stagione e mezza). Inoltre risulta possibile favorire la messa a bilancio di una massiccia plusvalenza (quasi 40 milioni, in caso di partenza di Emre Can: che era stato tesserato a parametro zero nel 2018, grazie al mancato rinnovo del mediano con il Liverpool).
Dalla Germania
Le uscite bianconere, tuttavia, potrebbero anche non esaurirsi con queste due operazioni. Si riparte, del resto, da una situazione che Maurizio Sarri aveva definito per certi versi “imbarazzante” considerando l’abbondanza (esagerata) di elementi a disposizione. Oltretutto gli infortuni di Giorgio Chiellini, Aaron Ramsey, Douglas Costa, Adrien Rabiot hanno consentito/imposto maggiore turnazione, ma teoricamente per qualcuno gli spazi rischiano di ridursi ulteriormente. Di conseguenza, dall’esterno, c’è buon gioco a tentare alcuni bianconeri offrendo loro prospettive di maggiore impiego: indiscrezioni dalla Germania riferiscono ad esempio delle lusinghe giunta dallo Schalke 04 (tra gli altri) nei confronti di Merih Demiral.