Ufficialmente il Manchester United non vende Paul Pogba. Di fatto, invece, il club sta aspettando una proposta convincente. Può accettare anche contropartite, ma preferirebbe offerte in soldoni. Per ora l’ha messa sul piano politico: «Se te ne vai dev’essere chiaro che la volontà è tua», gli è stato detto, non esplicitamente ma attraverso la metafora della richiesta di essere messo in lista di trasferimento, un passaggio non solo formale in Premier.
Obiettivo dello United è azzerare i contratti troppo onerosi
Il vero obiettivo numero uno dello United è quello di affrontare il prossimo anno azzerando i contratti troppo onerosi e porre un tetto a 10 milioni di sterline, ovvero – arrotondando – 200 mila sterline a settimana. Non a caso non ha preso troppo sul serio la contropartita Gareth Bale proposta dal Real Madrid. Altre idee (Isco, Asensio) sono rimaste solo tali. Prendere il gallese significa imbarcare un giocatore che il 16 luglio compirà 30 anni, che prende 15 milioni di euro all’anno e che per rientrare nelle cifre dell’affare andrebbe supervalutato rispetto all’attuale valore reale.