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Juve, Mandzukic valuta il sì agli emiri

TORINO – Un mese fa ha detto no al Manchester United, adesso è pronto a trasferirsi in Qatar. Nel mezzo, un altro rifiuto, quello al Paris Saint Germain e l’idea, che non si è però concretizzata, di ritornare al Bayern Monaco. La strana evoluzione del destino di Mario Mandzukic può essere spiegata con una parola, Champions League. Forse l’attaccante croato ha sperato fino all’ultimo di far cambiare idea a Maurizio Sarri – del resto lui è l’unico nella rosa della Juventus ad avere segnato con la maglia bianconera in una finale di Champions – invece è arrivata l’esclusione dalla lista Uefa che ha accelerato la riflessione su un futuro lontano da Torino e dalla Juventus. La “testardaggine” d’agosto, quando neppure la telefonata del tecnico del Manchester United, Ole Gunnar Solskjaer, è riuscita a fargli cambiare idea, è virata verso più miti consigli con Mandzukic che si sarebbe finalmente persuaso a dove, non soltanto avrebbe guardato la Champions League dal salotto di casa, ma avrebbe rischiato di assistere anche alle partite di campionato dalla panchina, come è accaduto nelle prime due giornate prima della mancata convocazione – concordata tra il club e il giocatore – per la trasferta di Firenze.

Mandzukic-Qatar, in attesa del sì

Così domani Ivan Cvjetkovic, l’agente dell’attaccante croato, è atteso in Qatar per definire il trasferimento: in pole per assicurarsi le prestazioni di Super Mario c’è l’Al-Gharafa, che avrebbe superato l’Al-Duhail, club dove gioca Medih Benatia, offrendo un ingaggio di circa 6 milioni l’anno al giocatore e presentando una proposta in grado di accontentare le richieste della Juventus (dai 10 ai 15 milioni).


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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