TORINO – Che arrivi Maurizio (Sarri) oppure Mauricio (Pochettino), o ancora Simone Inzaghi, alla Continassa correrà l’obbligo di fare comunque un discreto maquillage alla difesa. Vale a dire il reparto meno battuto negli ultimi otto campionati di Serie A, alle prese con un fisiologico ricambio. Via Martin Caceres e il suo essere uomo spogliatoio più che elemento determinante sul campo nel corso dell’ultimo semestre. Via Andrea Barzagli, che le scarpette da calcio non le indosserà più se si escludono le partitelle in famiglia con suo figlio Mattia. Il resto, per la Juventus, è puro calciomercato, volto a un ringiovanimento del reparto (la coppia di cui sopra conta 70 anni complessivi), possibilmente attraverso una puntura di italianità, comunque nel segno del cambiamento.
I nomi che girano attorno ai campioni d’Italia non mancano. E finché c’è vita sul pianeta De Ligt, va da sé che Pavel Nedved e Fabio Paratici anche solo un lieve pensierino al Golden Boy di Tuttosport lo faranno. Il problema, ora, è capire quanto sia fondata la convinzione da parte dell’olandese di trasferirsi sul serio al Barcellona, o se preferisca lasciarsi lusingare dalle enormi disponibilità economiche del Manchester United. Detto che il fattore Raiola, agente dell’olandese dell’Ajax, resta dirimente in tutti i sensi, i prossimi passi davvero concreti dei dirigenti bianconeri saranno mossi in direzione Genova, sponda rossoblù. E’ lì che il 21enne Cristian Romero sta completando una buonissima stagione da 28 presenze e due gol. Domani sera a Firenze l’argentino si giocherà la permanenza in serie A e poi anche per lui sarà mercato, vero, serio, tangibile. L’ex Belgrano a Torino potrebbe prendere il posto di Barzagli, ora che sta affinando le proprie abilità sia da centrale in una retroguardia a tre sia da laterale destro in una disposizione difensiva a quattro. La prossima settimana sono attesi nuovi contatti, probabilmente decisivi, per sbloccare l’affare: questione di dettagli prima che, a meno di una clamorosa retromarcia, Romero diventi bianconero a tutti gli effetti.