La strada di Cristian Romero era segnata da tempo. L’ultimo mattone era stato posto : «Probabilmente andrà alla Juventus», l’ammissione. Un probabilmente pronto a trasformarsi in definitività e, con ragionevole certezza, fin da luglio. Il centrale difensivo dovrebbe indossare la maglia bianconera già la prossima stagione e non, come ipotizzato in un primo tempo, nel 2020, con un ulteriore anno di prestito in maglia rossoblù. Un anticipo sui tempi previsti per la crescita fatta registrare in maniera progressiva e costante, anche in modo aspettato, visto che parliamo di un ragazzo di ventun anni e alla prima esperienza lontano da casa.
DEBUTTO SENZA TREMARE – Romero aveva dimostrato subito di che pasta fosse fatto proprio contro la Juventus. Prima presenza in assoluto in Serie A, da titolare poi, il 20 ottobre all’Allianz Stadium, lanciato nella mischia da Ivan Juric, il tecnico di quel momento in casa rossoblù. E l’argentino non aveva tremato, pur trovandosi di fronte non solo Cristiano Ronaldo ma la squadra che, fino a quel momento, aveva infilato una vittoria dietro l’altra. Romero era stato un protagonista assoluto della partita, conclusasi con un inatteso 1-1 e diventata un personale trampolino di lancio per una maglia da titolare non più abbandonata, neppure dopo l’avvento di Cesare Prandelli in panchina.