Di RAMONA MARCONI
ROMA – Per avvicinarci alla sfida di mercoledì sera contro l’Udinese, recupero del 25esimo turno di Serie A, i microfoni di Cittaceleste.it intervistano – in esclusiva – Totò Di Natale. Con l’ex bomber della nazionale azzurra snoccioliamo tanti argomenti e qualche retroscena…
Che partita sarà Lazio-Udinese?
Lazio-Udinese sarà una partita importantissima non solo per la classifica, perchè l’Udinese deve fare punti per la salvezza. Anche la Lazio deve fare punti per cercare di rimanere in corsa per la Champions. Ho visto Milan-Lazio e mi dispiace molto per come sia finita. La Lazio ha dimostrato di essere una grande squadra e di avere un grande allenatore. Mi dispiace per gli episodi negativi del post match. Sono comunque certo che, mercoledì, la Lazio farà una grande partita, così come la farà l’Udinese.
Corsa al quarto posto: spedite le milanesi, Roma sta tornando in carreggiata. L’Atalanta è una grande realtà…
L’Atalanta sta facendo molto bene, credo che per il terzo e quarto posto se la giocheranno tutte fino alla fine. Chi starà meglio arriverà all’obiettivo finale. Io credo che Milan, Inter, Atalanta e Lazio siano le maggiori candidate per il quarto posto.
Juventus in corsa per la Champions
La Juve ha dimostrato di essere una grande squadra, è stata molto attenta e il risultato ottenuto, fuori casa, contro l’Ajax è molto positivo. Credo che la Juve, a Torino, farà una partita importante e sul passaggio di turno non dovrebbero esserci problemi.
Il Napoli ha meno chances contro quell’Arsenal?
Il Napoli può farcela. Nel secondo tempo, contro l’Arsenal, ha avuto le sue occasioni. Il Napoli, giocando in casa, può ribaltare il risultato. Io tifo per entrambe perchè è importantissimo per il calcio italiano.
Barzagli ha dato l’addio: ultimo barlume della vecchia guardia…
Fa parte della nostra carriera. Gli faccio i complimenti per la sua fantastica carriera. Uomo eccezionale, difensore fantastico e chi prenderà la sua eredità avrà un compito molto difficile. Gli auguro tutto il bene, spero che possa entrare nello staff della Juve con cui ha vinto tutto.
Da attaccante ad attaccante: Immobile sta faticando in quest’ultima parte della stagione. Come te lo spieghi?
Stiamo parlando comunque di un attaccante che ha già fatto 14 gol, non 4. Io credo che sia un giocatore importante, un giocatore da Lazio, e sono certo che da qui alla fine dell’anno, farà benissimo. Per noi attaccanti funziona così: c’è l’anno che ti riesce tutto e fai tanti gol, annate che fatichi. Lui ha già dimostrato di essere un grandissimo attaccante e deve stare tranquillo. La società lo stima, i tifosi anche.
Cosa fai adesso?
Alleno gli attaccanti dello Spezia. Noi puntiamo ai play-off, speriamo di continuare così. Dobbiamo cercare di fare risultato in casa con l’Ascoli.
Sono tanti i giovani talenti che si stanno facendo notare. Futuro roseo per la nazionale azzurra?
Sono davvero felice che tanti giovani che giocano in Serie A facciano parte della nostra nazionale. Qualche anno fa si faticava di più, quest’anno, invece, sono molti i giovani che stanno portando valori importanti anche in nazionale.
Ci avevi rivelato che Lotito aveva provato a portarti alla Lazio: ci racconti qualche particolare?
Io giocavo con l’Empoli e ci fu la possibilità di portarci alla Lazio insieme o Belleri grazie a Rocchi. Ma alla fine Spalletti si rifiutò di farmi partire e mi blindò all’Udinese. Comunque conosco bene Lotito e quando lo incontro mi fermo a parlare con lui molto volentieri. E’ una presidente che ha portato la Lazio a livelli importanti.