Intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport, l’avvocato Di Carlo, che ha curato l’istanza presentata da Mauro Icardi all’Inter, ha parlato della situazione dell’argentino: “Ovviamente preferisco non entrare nel dettaglio, considerando il fatto che siamo alle ultime battute di mercato e quindi ci potrebbero essere sviluppi nel rapporto tra il calciatore e la società nerazzurra. La domanda di arbitrato prende ad oggetto la richiesta di reintegro e risarcimento danni, riteniamo che il calciatore abbia diritto alla partecipazione agli allenamenti in condizioni di parità rispetto ai suoi compagni. Sul discorso di mercato non voglio entrare considerando che siamo alla fine della sessione ed è opportuno che tutte le parti coinvolte possano trovare la soluzione che soddisfi tutti. Per le minacce, sono situazioni non belle che vanno ad incidere ulteriormente sull’aspetto psicologico degli individui. Ritengo che al di là di ogni valutazioni e sul merito delle reciproche polemiche, sia opportuno abbassare i toni per far sì che una famiglia possa tornare alla normalità”.
Di Carlo ha poi aggiunto: “I tempi saranno dettati dal collegio arbitrale, una differenza sostanziale potrebbe essere data dall’accoglienza o meno dall’istanza di rito accelerato. Credo che considerando quanto ci sia in gioco e i rapporti precedenti e tutto ciò che c’è in ballo ci sarà la possibilità di arrivare ad una soluzione che vada bene a tutti le parti in causa. non si tratta di trovare un vincitore, ma una soluzione giusta per tutti. Quello che interessa a noi, non è come ciò che è emerso dalle note di molti commentatori che recentemente si sono affannati dietro questa vicenda. Si tratta soltanto di tutelare l’attività di un lavoratore. Vogliamo che venga riaffermata pari dignità tra calciatori legati da un contratto professionistico ad una società. Crediamo che l’esclusione dalle sessioni tattiche abbiano inciso su questo aspetto. Il calciatore ha un gran rapporto con tutti i compagni di squadra e quindi non ci sono situazioni di questo tipo che precludono un riavvicinamento con la squadra e la società, vediamo in questi giorni se c’è la possibilità di trovare una soluzione”.
Di Carlo ha poi parlato della situazione dal punto di vista della comunicazione: “Ci tengo a dire che i giornali e i media hanno inciso profondamente ma non per volontà della nostra parte e dell’entourage del calciatore, basta dire che la nostra richiesta di arbitrato è già interamente a conoscenza di tutti. Ci sono situazioni delicate ed anche ogni piccolo contrasto viene ingigantito e portato ad essere di dominio pubblico perché è un caso che richiama l’attenzione della platea. Il reintegro? Il problema in questo caso è ottenere pari dignità. Ha sempre amato l’Inter, ha sempre portato rispetto per tifosi e maglia, è stato un professionista esemplare, infatti non ci sono mai stati problemi, lui vuole solo allenarsi alla pari sotto la guida tecnica di mister Conte”.
Infine, l’avvocato ha concluso: “Non c’è alcun ‘no’ a prescindere da parte di Icardi al trovare una soluzione condivisa per il bene di tutte le parti. Quello che noi abbiamo fatto è semplicemente per evidenziare che si chiede pari dignità nel rapporto tra lavoratore e datore di lavoro. Quello che ha subito il calciatore rispetto ad una parte di preparazione che gli è preclusa merita uno studio più approfondito da parte degli organi di giustizia anche per fondare un principio di diritto per il futuro”.