Di Giovanni Manco
ROMA – Marco Ballotta riconduce a Lazio e Parma i suoi successi calcistici più importanti. Questa sera le due compagini se la vedranno all’Olimpico in occasione della quarta giornata di Serie A Tim, ed il doppio ex ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni:”Sono due squadre dove ho vinto parecchio e dove sono stato benissimo. È chiaro che davanti a questa partita l’interesse è doppio e la vedrò con particolare interesse, i ricordi sono bellissimi. Coppa più bella? La prima Coppa delle Coppe col Parma è stata bella perché pochi anni prima eravamo in Serie B. Molto speciale anche quella con la Lazio visto che è stata l’ultima della storia, poi quella competizione è sparita. Sono state entrambe belle, poi chiaro che lo scudetto ha fatto la differenza. Non è mai facile vincerlo”.
Che Lazio-Parma ti aspetti?
“Siamo ancora all’inizio, ci si può aspettare di tutto. Sono due squadre non al top della condizione, alla quarta giornata è normale avere ancora alti e bassi. Ecco perché ci si può aspettare di tutto da questa partita anche se vedo la Lazio avvantaggiata. Olimpico? Non sarà mai un nemico, è fuori dubbio però che i tifosi si aspettano un campionato di vertice, si esige qualcosa in più soprattutto nelle partite importanti. Serve costanza nei risultati, ed i tifosi vogliono questo”.
Le ultime sconfitte hanno una motivazione fisica o psicologica?
“Siamo all’inizio, è in dubbio che la condizione fisica non sia ottimale. È anche normale che, essendo all’inizio, l’allenatore stia ancora provando delle cose. Ora le prove devono finire in fretta, serve concretezza con prestazioni di alto livello. Lo dico perché la Lazio, secondo me, ha giocatori forti per poterlo fare”.
Il mercato fatto è bastevole per arrivare al quarto posto?
“Secondo me può arrivarci, chiaro che però deve essere brava. Se la giocherà con le solite squadre: Roma, Milan, Atalanta. Però secondo me l’Atalanta non reggerà tre competizioni, il Milan poi non lo vedo benissimo. Alla luce di questo la Lazio può essere la quarta forza del campionato”.
La Lazio può reggere tre competizioni con la rosa che ha?
“Io penso di sì. L’anno scorso mi aspettavo di più ma ha avuto alti e bassi, vista l’esperienza dello scorso anno mi aspetto meno errori adesso. C’è la volontà di fare bene, però è il caso di invertire subito la rotta”.
Strakosha può ancora crescere oppure è già arrivato al suo massimo?
“Ho paura che sia questo Strakosha. Ci si aspetta sempre qualcosa in più, ma non arriva. Esperienza la acquisisci sempre anno dopo anno, è chiaro. Da lui però mi aspettavo di più, ha qualità e può migliorare tanto”.
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