Susciterà probabilmente polemiche il post appena pubblicato da Linus su Instagram, in merito al dibattito che negli ultimi giorni si è riaperto sulla questione stadio. Nonostante l’invito da parte del sindaco di Milano Giuseppe Sala ad acquisire direttamente il Meazza, Inter e Milan hanno ignorato la richiesta del primo cittadino, continuando ad andare avanti con il proprio progetto per la costruzione di una nuova area e di un impianto moderno. A prescindere dalle diverse scuole di pensiero in merito, il noto conduttore radiofonico ha posto l’accento su un altro aspetto: vale a dire sulla responsabilità nelle mani di due proprietà straniere che, a suo dire, potrebbero potenzialmente sparire nel giro di pochi anni.
Ecco lo sfogo social di Linus: “Da ‘vicino di casa’ seguo sempre con curiosità la vicenda del nuovo stadio Meazza. Come sa ormai anche chi non si occupa di calcio, le posizioni sono due: nostalgici che vedono in questo gigante la storia della nostra città e i pragmatici, che al grido di ‘in Inghilterra hanno buttato giù anche Wembley’ invocano la costruzione di una nuova arena più moderna. Da milanese posso dire una cosa? Come si fa ad affidare una decisione così importante a un gruppo cinese (per quanto grande ed affidabile) e a un fondo d’investimenti? Ci fossero ancora due come Moratti e Berlusconi forse avrebbe avuto senso, ma la storia del nostro calcio degli ultimi anni ci ha insegnato che spesso questo genere di proprietari ha la tendenza a sparire dopo pochi anni e quindi come si può mettergli in mano la storia? Alla prossima puntata”.