MILANO – “Conte mi voleva già alla Juventus nel 2013″. Parole e musica di Il gigante belga, intervistato dal podcast di Josh Hart, parla del suo rapporto con l’allenatore nerazzurro e del duello di mercato con la : “Inter e Juve mi volevano, ma non erano le uniche. Dovevo prendere una decisione e ho detto quello che pensavo, per me è importante essere in una squadra che crede in me. Ho parlato tanto con Conte di come avrei potuto giocare: è un allenatore fantastico, ha vinto tre titoli prendendo squadre dal settimo posto, e un campionato senza mai perdere”.
Allo United ero di troppo
Lukaku non risparmia critiche al suo precedente club: “Non volevo rimanere in una squadra in cui non ero voluto: credo nelle mie capacità e lotto per dimostrarle, non voglio essere un problema. Con il Belgio ho sempre fatto gol ma allo United le cose non andavano bene. Parlavo spesso con lo staff ma non mi sentivo protetto, mi chiedevo se fossi io il problema o meno. Continuavano a dire che il mister non aveva bisogno di me, che mi avrebbero venduto: ho aspettato che qualcuno zittisse queste voci ma non è successo. Non mi hanno protetto e ho deciso di andare via”. Il belga riconosce l’alto livello della Serie A: “La Premier League è il top, ma la Serie A è al secondo posto: è difficilissimo segnare in Italia. Sapevo che c’erano due squadre che mi volevano e a quel punto la palla è passata nelle mani dello United. Non avevo grandi indicazioni su cosa volessero fare ma il mio agente ha trovato una soluzione”.