TORINO – A pochi giorni dall’annuncio del suo addio al calcio giocato, Claudio Marchisio viene intervistato dal quotidiano inglese “Daily Mail” e si espone sul futuro e sulla . Innanzitutto, l’ex centrocampista della si dice entusiasta che l’eredità della sua maglia numero 8 sia sulle spalle del centrocampo gallese Aaron Ramsey, arrivato a parametro 0 dall’ quest’estate: “La mia maglia numero 8 è nelle migliori mani. Ramsey è un giocatore fantastico e volevo che l’8 finisse a lui o a un giocatore venuto dal vivaio”. Poi, il discorso si sposta sulla Premier League ed è proprio nel campionato inglese che è protagonista uno degli ex compagni di Marchisio in bianconero, Paul Pogba, con il “Principino” che ricorda subito la sua reazione all’arrivo del francese: “Io e Pirlo ci abbiamo messo 15 minuti a capire quanto fosse forte Paul e sapevamo che avrebbe presto preso il posto di qualcuno in squadra – rivela Marchisio -. Fortunatamente il mister ha trovato un modo per farci giocare tutti insieme. Che centrocampo fantastico con noi tre e “.
“Gerrard e Lampard idoli”
Paragonato spesso al tipico centrocampista inglese box-to-box, Marchisio ammette di aver avuto come idoli Gerrard e Lampard. “Erano entrambi fortissimi e simboli indiscussi dei rispettivi club. Ho ammirato il loro carisma, la loro padronanza del gioco, la capacità di leadership, il coraggio e il loro attaccamento alla maglia”. L’ammirazione per la Premier League non è mai stato un segreto per il centrocampista ex Juve che, però, ha sempre avuto un’unica priorità: “Il ritmo e la fisicità delle partite mi ha sempre affascinato, c’è stato dell’interesse da parte delle due squadre di Manchester e del Chelsea ma la Juve è sempre stata la mia priorità per cui non sono mai partite delle reali trattative”. Infine, chiusura su un possibile futuro da allenatore come i suoi beniamini, dichiarando: “Non escludo nulla ma per il momento non ho deciso cosa farò”.