REGGIO CALABRIA – Beppe Marotta, ad dell’, si presenta ai microfoni di Sky Sport a margine del Premio Sportivo “Oreste Granillo” a Reggio Calabria e parla così delle ambizioni nerazzurre in questa stagione: “Lo scudetto non è il traguardo di quest’anno. Il nostro ciclo è iniziato per riportare l’Inter in alto, ma è un processo graduale. Quest’anno è un momento di partenza in cui ci sono cose che possono essere migliorate. E lo faremo. Ma tutto deve avvenire con tranquillità senza pressione ai protagonisti”. Queste le parole del dirigente nerazzurro che tenta di togliere pressione alla squadra di Antonio Conte impegnata in un testa a testa con la per il primato in Proprio riguardo lo sfogo dell’allenatore nerazzurro nel post Brescia-Inter, ecco come Marotta lo definisce: “E’ comprensibile. Sono normali le difficoltà in un momento di compressione di impegni e con qualche defezione. E’ legittimo lo stato di apprensione del tecnico. Ma c’è anche la consapevolezza di affrontare il mercato di gennaio guardando cosa contiene”.
“Guardiamo in casa nostra”
Marotta ritorna anche sulla gara di Brescia vinta dall’Inter con sofferenza: “E’ stata una vittoria sofferta ma meritata, questa squadra dimostra di avere già le caratteristiche del suo allenatore: è la squadra di Conte. Per vincere bisogna avere determinazione e in questo Antonio è un grande maestro”. Sulla rivalità con la Juve, Marotta dice: “Contro la Juve è stata una partita normale, con un avversario importante e niente di piu. Noi non vogliamo guardare gli altri, ma guardare in casa nostra. Dobbiamo migliorare con sempre maggior determinazione. I risultati ci stanno dando ragione, premiando il lavoro iniziato a Lugano”. Inevitabilmente, poi, si ritorna sul discorso mercato e l’ad nerazzurro è molto chiaro: “Il settore di centrocampo va sicuramente puntellato meglio perchè si rischia qualche defezione, ma il mercato di gennaio è povero in quanto grandi calciatori non ce ne sono, ma saremo pronti a cogliere le opportunità”. Infine sul cammino in , Marotta dichiara: “Tolto il Barcellona, il girone è difficile. il Borussia è una squadra ostica. Ci sono ancora diversi punti e partite da affrontare con lo spirito, la voglia e le capacità dimostrate contro il Borussia a San Siro. Se risuciremo a scendere in campo con queste caratteristiche il superamento del turno può essere alla nostra portata”.