Jorge Mendes fatica a ricordarseli proprio tutti, ma non può dimenticare il momento in cui diede fiducia a quel ragazzino di 16 anni puntando tutto su di lui. Cristiano Ronaldo aveva già un talento spaventoso, ma il suo super agente vedeva qualcosa di più, captava le vibrazioni di un futuro fenomenale e di tanti, tantissimi gol. Nel giorno in cui CR7 frantuma la mostruosa barriera delle settecento reti, il procuratore celebra le certezze che ha sempre avuto, ora che l’aritmetica cementa le sue intuizioni di diciotto anni fa.
“Cristiano Ronaldo miglior giocatore della storia”
«I numeri non mentono e illuminano il modo schiacciante in cui Cristiano Ronaldo frantuma i record, che lo elevano alla categoria del miglior giocatore nella storia del calcio e con una grande differenza rispetto al secondo, per tutto quello che ha ottenuto al servizio dei diversi club che ha rappresentato, sia in Inghilterra o in Spagna o ora in Italia, ma anche con la Nazionale portoghese. E il fatto è che con Cristiano Ronaldo, il Portogallo ha già giocato tre finali, vincendone due», spiega a Tuttosport con chiaro riferimento alle continue sfide a cui Ronaldo si è sottoposto, uscendo dalla comfort zone che si era creato prima a Manchester e poi, soprattutto, a Madrid dov’era l’imperatore assoluto.