MILANO – Notte fonda per Giampaolo: il suo Milan perde anche con la Fiorentina, i tifosi lo fischiano così come fischiano i giocatori (soprattutto Piatek nel momento del cambio) e per la prima volta anche la società. A decidere la sfida di San Siro, terminata 3-1 per i viola, sono Pulgar su rigore, Castrovilli e Ribery. Musacchio lascia i compagni in 10 al 55’, Chiesa fallisce il secondo penalty e Leao firma l’ultimo gol: per i rossoneri arriva la terza sconfitta di fila, i punti conquistati sono soltanto sei in altrettante partite. Ora è vera contestazione con il tecnico rimesso nuovamente in discussione e la Curva che si svuota a partita ancora in corso. Montella invece si prende la rivincita contro la sua ex squadra dopo l’esonero del novembre 2017.
Rosso a Musacchio, Chiesa sbaglia un rigore
I due allenatori confermano l’undici dell’ultima gara, da una parte Piatek con Leao e Suso e dall’altra il duo formato da Ribery e Chiesa, una vera e propria spina nel fianco per la difesa rossonera. Il primo tempo è quasi completamente di marca viola: da una straordinaria azione dell’ex Bayern nasce il rigore che Pulgar trasforma spiazzando Donnarumma al 14’ in seguito al fallo di Bennacer sul numero 25 della Fiorentina. Un guizzo di Suso prova a spezzare il buon momento della squadra di Montella, che trova anche la rete del raddoppio con Castrovilli prontamente annullata per fuorigioco. Il Milan non riesce a finalizzare, Piatek non incide e al 45’ i ragazzi di Giampaolo rientrano negli spogliatoi tra i fischi di San Siro. Il momento nero dei rossoneri prosegue con il rosso a Musacchio (Giacomelli lo estrae grazie all’ausilio del Var) per un brutto intervento con il piede a martello ai danni di Ribery e il raddoppio di Castrovilli al 66’. La Fiorentina ha l’opportunità del tris ma Donnarumma mura il rigore di Chiesa, a sigillare il match al 78’ è il francese che mette in ginocchio l’intera difesa avversaria con una sterzata e un diagonale che marca notevolmente il divario di questa sera tra le due formazioni. Timidi applausi due minuti più tardi quando Leao firma il 3-1 ubriacando la retroguardia di Montella.