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Milan-Napoli 1-1: Bonaventura risponde a Lozano

Un calvario che finisce, quello di Bonaventura, tornato a risplendere e a mostrare le sue qualità in un Milan bisognoso del suo talento, e una crisi che continua, quella del Napoli che non riesce più a vincere – ultimi tre punti di Ancelotti il 19 ottobre scorso al San Paolo contro il Verona – e che vede allontanarsi non solo il treno scudetto ma ora anche quello Champions. Pioli ha di che sorridere – Paquetà e Jack su tutti, ma bene anche Hernandez e Krunic – e di che preoccuparsi, vista l’astinenza di Piatek che continua e la classifica che non sorride. 

Apre Lozano, risponde Bonaventura

Si parte con gli applausi di San Siro per Ancelotti e un Maldini in panchina del Milan: dopo Cesare e Paolo, è la volta di Daniel. Il primo squillo è rossonero, Krunic conclude fuori in piena area. Milan che spinge, Meret salva su un Bonaventura al rientro lucido e propositivo, che con Paquetà regala qualità. Napoli un po’ timido, ma spietato nel passare in vantaggio alla prima occasione: al 23′ Insigne controlla nella lunetta dell’area di rigore, sinistro deviato che si impenna e impatta sulla traversa, Lozano rapace si avventa sul pallone e lo schiaccia di testa in rete prendendo in controtempo Donnarumma. Reazione rabbiosa e furiosa del Diavolo che trova subito il pareggio: palla che parte da Hernandez e arriva a Bonaventura grazie a Krunic, destro secco del numero 5 rossonero dal limite, Meret fulminato e ritorno al gol dopo più di un anno di astinenza. Il pari esalta i padroni di casa. Hysaj sfiora l’autogol su un cross velenoso di Hernandez, poi è ancora Bonaventura protagonista: “Jack” fa fuori Di Lorenzo con un sombrero e poi conclude con Meret che riesce a bloccare il tiro. Fiammate rossonere, ma il Napoli rischia di fare di nuovo malissimo prima dell’intervallo: Insigne si invola e si presenta davanti a Donnarumma, bravo a chiudergli lo specchio in uscita. 

Elmas chiede il penalty, Piatek si divora il raddoppio

Si riparte con Pioli che inserisce Kessie a centrocampo, Rebic non ce la fa e Paquetà sale nel tridente. Koulibaly prova l’acrobazia sugli sviluppi di un angolo, ritmi più lenti che favoriscono i lampi del Napoli: Lozano si invola in velocità e serve Insigne, egoista nel concludere invece di servire il compagno libero. Cambia anche Ancelotti, mezz’ora per Mertens con Callejon che gli lascia spazio, 4-3-3 con Zielinski ed Elmas mezzali, e poco dopo Younes per Insigne. Lozano in contropiede viene fermato solo dalla scivolata perfetta e disperata di Musacchio, poi al 70′ episodio in area di rigore milanista: Elmas reclama il penalty per un intervento di Donnarumma, il contatto c’è ma Orsato non ha dubbi e va ad ammonire il macedone, reo di aver atteso il contatto ed esagerato il tuffo. La risposta del Milan è nel cross di un inesauribile Theo Hernandez, Piatek – deludente – conclude debole e Koulibaly in tackle gli stoppa la conclusione. E’ l’ultima azione del polacco che resta ancora a secco e viene richiamato da Pioli per Rafael Leao nel finale, con San Siro deluso. Entra anche Llorente nel Napoli per gli spiccioli di un match che si chiude con l’ultimo lampo di Allan, che ci prova da fuori trovando Donnarumma a salvare il pari. Il Napoli non vince da un mese, primo punto per Pioli dopo i ko con Juve e Lazio. 

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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