MILANO – Finisce 1-0 il posticipo della 10ª giornata di Serie A tra Milan e Spal, deciso da un calcio di punizione di Suso al 63′. Primo tempo equilibrato, con poche emozioni (eccezion fatta per la traversa colpita da Castillejo), crescono i rossoneri nella ripresa. I ragazzi di Pioli salgono a quota 13 punti in classifica, gli estensi, ancora a secco di gol in trasferta, restano al penultimo posto con 7.
Milan-Spal, 0-0 al riposo
53 anni fa l’ultimo pareggio della Spal in casa del Milan: Rivera in gol per Liedholm, Muzzio per Francesco Petagna (nonno di Andrea). Stefano Pioli si presenta in campo col 4-3-3, ma nell’undici titolare non figurano Suso (per la prima volta in stagione) e Leao (dopo due gare dal 1′ col nuovo tecnico). Il primo squillo, dopo pochi minuti, porta la firma di Paquetà, il migliore in campo, ma il suo tiro viene messo in corner da Berisha. La Spal approfitta della macchinosa manovra rossonera ed alza il baricentro, conquistando due calci d’angolo nei primi 300 secondi, mentre il pubblico del Meazza non gradisce l’atteggiamento remissivo dei propri beniamini ed inizia a mugugnare. Qualche timido applauso arriva al 13′, quando l’apertura di Paquetà premia la sgroppata di Hernandez sul cui cross, l’imprecisa deviazione di Piatek si trasforma in assist al bacio per Castillejo: il suo piattone però, a due passi dalla porta, s’infrange sulla traversa. Al 14′, l’ispiratissimo brasiliano manda in porta Piatek con un pregevole no look di prima intenzione, ma l’attaccante polacco spara alto, quindi, al 24′, Floccari spaventa Donnarumma, ma il suo colpo di testa si spegne sul fondo. Ancora Milan al 29′, con Kessie che manda in profondità Calhanoglu e Berisha che blocca in due tempi il mancino ad incrociare del turco. Poi, contro-risposta spallina con l’ex Petagna, senza conseguenze, e con Reca, che non vede l’attaccante tutto solo nel cuore dell’area e tenta una velleitaria conclusione che termina addirittura in fallo laterale. Una bordata di fischi accompagna il duplice fischio del signor Piccinini.
Suso entra e regala tre punti al Milan
Problema all’adduttore per Musacchio, alla ripresa delle ostilità sul rettangolo verde di gioco c’è Calabria. Al 47′, ennesima grande giocata di Paquetà, il cui taglio manda in rete Hernandez: tutto inutile, il franco-spagnolo era in fuorigioco. Dopo due buone chance sciupate dal brasiliano e da Calhanoglu, al 57′ Pioli richiama Castillejo, al suo posto Suso, coi fischi del Meazza che accompagnano il suo ingresso in campo. Lo spagnolo, però, impiega sei minuti per far cambiare idea al popolo rossonero: dopo la spintarella di Vicari su Piatek, infatti, l’ex Liverpool e Genoa fa 1-0 direttamente su calcio di punizione, dalla mattonella preferita. Sbloccato il risultato, il Milan si scioglie ed inizia ad imporre il proprio gioco: al 72′, Berisha neutralizza in due tempi il tiro di Hernandez, al 79′ Paquetà semina il panico, tenta una serpentina in area, con l’estremo difensore estense decisivo sullo scavetto del brasiliano, quindi all’81’ batti e ribatti in area con Romagnoli e Duarte che non riescono a trovare la deviazione vincente. All’82’ Semplici getta nella mischia Paloschi, anche lui con un passato in rossonero, ma il tridente pesante completato da Floccari e Petagna non produce gli effetti sperati. Nel forcing finale, l’unica occasione capita sulla fronte di Kurtic (86′), ma la sfera si spegne sopra la traversa. All’88’, quindi, standing ovation per Paquetà, al suo posto Bonaventura.