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Parma, Darmian si presenta: “Serie A sempre più dura, noi puntiamo alla salvezza”

Ritorno in Italia per Matteo Darmian, che, dopo quattro stagioni trascorse in Inghilterra con la maglia del Manchester United, ha deciso di sposare il progetto del Parma. Queste le sue parole durante la presentazione ufficiale.

INGHILTERRA – “La scelta di andare in Inghilterra, all’epoca, fu facile: giocare in un club così importante era per me motivo di grande orgoglio, oltre che una grande responsabilità. E’ stata un’esperienza che rifarei, importantissima per la mia carriera: ho avuto l’opportunità di confrontarmi con una cultura e un calcio diverso e questo mi ha permesso di crescere sia in campo che fuori. Nell’ultimo anno e mezzo ho però giocato meno e la mia voglia di giocare mi ha spinto a lasciare Manchester”.

RUOLO – “Posso giocare in diversi ruoli, io penso solamente a mettermi a totale disposizione del tecnico dando il massimo in ogni allenamento. Se proprio devo esprimere una preferenza, fare il terzino destro credo sia il mio ruolo naturale, ma non è un problema”.

VAN GAAL E MOURINHO – “Sono due grandi allenatori che hanno vinto tanto. Entrambi mi hanno lasciato qualcosa di positivo e di questo li ringrazio”.

PARMA – “Volevo giocare e il Parma mi ha fatto sentire fortemente voluto”.

CAMPIONATO INGLESE E ITALIANO – “Il campionato inglese è più fisico e meno tattico rispetto a qua in Italia, dove si cura moltissimo ogni dettaglio”.

D’AVERSA – “Il mister è molto preparato, lo ha dimostrato negli anni precedenti. Può aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi”.

UDINE – “A Udine la squadra ha fatto bene, siamo andati là per fare la partita e abbiamo vinto. Ci sono stati tanti aspetti positivi: i tre punti ci permettono di lavorare con fiducia. L’obiettivo è la salvezza e cercheremo di raggiungerlo fino alla fine”.

CONDIZIONE – “Fisicamente sto bene, poi le scelte spettano al mister”.

SERIE A – “Quest’anno il campionato sarà difficile. Tutte le squadre si sono rinforzate con investimenti importanti e noi dovremo lottare con altre 7/8 formazioni. Dovremo dare battaglia contro tutti per raccogliere il massimo, senza mai partire battuti con le grandi e senza sottovalutare le neopromosse o le squadre di seconda fascia. L’umiltà e la concentrazione devono essere le nostre armi”.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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