Intervenuto ai microfoni di DAZN, Matteo Politano ha parlato così dell’inizio di stagione dell’Inter: “E’ iniziata bene: c’è un nuovo allenatore e un nuovo sistema. All’inizio ti devi ambientare un po’, ma i risultati sono dalla nostra parte: dobbiamo continuare su questa strada. In confronto all’anno scorso, dove partivo sempre titolare, parto meno dall’inizio: ma il nuovo sistema risalta meno le mie caratteristiche. Devo essere bravo a farmi trovare pronto quando il mister mi chiama”.
SASSUOLO – “Una partita speciale, ho vissuto lì tre anni bellissimi: mi hanno lanciato, ho esordito in Europa. Abbiamo vissuto bellissime emozioni: li ringrazierò sempre.
SANCHEZ – Dispiace, quando perdi un compagno importante per mesi, anche a livello numerico, può pesare: ma abbiamo ragazzi della Primavera bravi, siamo tranquilli. Devo pensare sempre a giocarmi il posto e a far bene.
CONTE – Conte è bravo a far sentire tutti importanti e allo stesso livello: dipende da noi se giochiamo. Con lui ho un bel rapporto, è diretto e ti dice le cose come stanno: abbiamo un bel rapporto e dobbiamo continuare a costruire.
IL VIAGGIO DI NOZZE – Sono tornato perché il destino ha voluto che quel giorno dovevo tornare. Mia moglie era contenta, fortunatamente non abbiamo interrotto il viaggio. E’ una vita che ci conosciamo, andavamo alle medie insieme: poi ci siamo incontrati grazie ad amici. Io sono un ragazzo molto timido, semplice: nel tempo libero amo stare a casa o viaggiare, stare con lei. Non sopporta quando non segno.
I TATUAGGI – Basta, ci fermiamo. Mi piacciono abbastanza, ma i miei e mia moglie rompono un po’: mi dicono le solite cose. Sulla gamba ho Roma con un bambino con un pallone che sono io. Poi ho il Super Santos, che hanno usato tutti: ho tatuato questo pezzo di vita che ho vissuto da bambino. Per Silvia ne ho tre: nome, matrimonio e bacio. Per l’Inter? Se vinciamo qualcosa di importante, sì: sì per lo scudetto.
IL FANTACALCIO – Tutti i miei amici ci giocano, ma anche io, da anni. Per adesso mi manca il gol, che ancora non ho fatto: comincia un po’ a pesarmi. Ma sono contento per come sta andando e per lo spazio che mi sto ritagliando. Per un attaccante il gol è importante, sono anche sono stato sfortunato. Mi compro ogni anno, ho un accordo coi miei amici.
I VIAGGI – Consiglio New York: è la città più bella in cui sono stato. Venendo da Roma, ogni città per superarla ci vuole… Basta farsi una passeggiata a New York per vedere la sua bellezza. Il Gran Canyon è un posto in cui resti col fiato sospeso: dà un’emozione grandissima. Nel mese in cui stacchiamo la spina mi piace andare fuori, cercare di pensare ad altro. Dopo New York c’è Las Vegas: bella città, sembra finta. E’ da visitare, ci sono alberghi stratosferici con tantissima gente.
FILM PREFERITO – Il Gladiatore, per un romano è uno dei film più belli di sempre. Ho visto Joker, bellissimo film. Mi piace andare al cinema, se esce qualche film interessante.
A CHI TI ISPIRI – Sembro Robben fino al tiro? Il problema è dopo (ride, ndr). Robben mi è sempre piaciuto, lo vedevo simile a me ma molto più forte: lo vedevo come un modello. Quest’anno giocando da punta mi è più difficile fare come l’anno scorso: sono contento di come sta andando. Il modello adesso è Ribery, sta facendo la differenza: tutti dicevano finito, è un grandissimo campione, giocatori così sono solo da ammirare.