Estate 2007: dalla Ternana arriva un centrocampista giovane e talentuoso: il cileno Luis Jimenez.
Jimenez a Milano ricopre il ruolo di prima alternativa di un certo Luis Figo, sulla trequarti, collezionando 21 presenze e 4 gol al primo anno in maglia nerazzurra, mentre nel secondo, sotto la guida di Mourinho, subisce un grave infortunio che lo limita per un lungo periodo. La redazione di Passioneinter.com lo ha contattato in esclusiva per parlare della sua esperienza con la Beneamata.
Come sta? A 35 anni ha ancora molta voglia di fare gol!
“La passione per il calcio è molto difficile da perdere! Sono tornato in Cile, dove la squadra che mi ha lanciato come professionista mi ha dato la possibilità di giocare ancora. Sono e sarò sempre grato al mio Palestino”.
Segue ancora il calcio italiano?
“Sì assolutamente. E credo proprio che quest’anno la Juventus avrà la vita molto più difficile per vincere ancora. L’Inter ed altre squadre stanno dando vita ad un bel campionato”.
Quanto potrà aiutare l’Inter il ritorno in campo del tuo connazionale Sanchez?
“Tanto: tutti sappiamo quello che Sanchez può fare. Credo che sia un grandissimo giocatore ed il suo rientro sarà fondamentale”.
Conte ha chiesto un centrocampista. Può essere Vidal l’uomo giusto?
“Bisogna considerare che Conte già lo conosce molto bene e sa quello che può dargli. Credo che possa servirgli molto a raggiungere l’obiettivo”.
Che ricordo ha del suo passato all’Inter?
“L’Inter è stata una bellissima tappa della mia carriera. Un’incredibile squadra piena zeppa di campioni, un’esperienza indimenticabile”.
Se pensa a Mourinho, a cosa pensa?
“Purtroppo in quella stagione mi sono infortunato, tra l’altro fu l’infortunio più grave della mia carriera. Ma apprezzo molto il fatto che sentii ugualmente la sua stima, è stato davvero fantastico lavorare con lui”.
Che è successo con Mancini dopo l’eliminazione dalla Champions con il Liverpool, nel 2008?
“E’ stato un duro colpo. Il fatto è che dopo aver vinto diversi campionati, tutti si aspettavano qualcosa in più in Champions League e da lì è nato tutto”.
Come avete vissuto la vigilia di quel celebre Parma-Inter che valse lo scudetto?
“E’ stato un momento davvero complicato. Avevamo un largo vantaggio sulla Roma che, settimana dopo settimana, è andato diminuendo. Fino a quell’ultima partita dove, per fortuna, alla fine è andato tutto per il verso giusto!”.
LA REDAZIONE DI PASSIONEINTER.COM RINGRAZIA LUIS JIMENEZ PER LA CORTESIA DIMOSTRATA
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