TORINO – A trentun anni non è mai troppo tardi per sentire la Juventus sotto pelle. Provate a sottoporre Juan Cuadrado agli esami del sangue, quelli di routine: il flusso – non da ieri – è bicolore, è bianconero e non è banalmente (o solamente) la durata contrattuale dell’accordo con il proprio datore di lavoro a certificare la fedeltà alla casa dei campioni d’Italia. Però firmare una nuova intesa diventa la logica conseguenza se il feeling tra le parti non è mai stato così robusto. «Non abbiamo ultimato tutto, ma siamo molto vicini», ha detto Fabio Paratici che in questi giorni è segnalato in giro per l’Europa con tappa prefissata in Inghilterra, zona uffici di lusso della Londra bene. All’ordine del giorno c’è innanzitutto la cessione di Mario Mandzukic al Manchester United. In agenda, inoltre, alcuni incontri con procuratori influenti nell’orbita juventina.
Cuadrado si appresta a rinnovare l’accordo con la Juve
Cuadrado, dunque, nel pieno corso del suo quinto anno di Juve si appresta a rinnovare l’accordo ora in vigore fino al 30 giugno 2020: la nuova scadenza fissata al 2022 è stata praticamente definita dopo una lunga serie di incontri tra il dirigente bianconero e l’entourage del duttile terzino colombiano. L’ingaggio, euro più euro meno, resterà inalterato – 4.5 milioni netti – per la soddisfazione di entrambe le parti. Il prolungamento delle nozze tra la Juventus e l’ex Chelsea potrebbe essere sancito, alla presenza dello stesso giocatore, al rientro dagli impegni con la Nazionale.
Nel frattempo altre situazioni sono al vaglio di Paratici, a cominciare dalle più impellenti. Un nome e un cognome sul piatto: Blaise Matuidi.
