FIRENZE – “Prima o poi il miglioramento arriva, quando hai giocatori e persone intelligenti. Siamo giovani, abbiamo buttato via tanti punti e nell’ultimo mese ci siamo trovati a soffrire, e non è facile abituarsi al peso dei punti”. Così il tecnico del Sassuolo, Roberto De Zerbi, dopo il successo sulla Fiorentina: “Per tutto l’anno siamo stati troppo passivi mi dava fastidio vedere alcune partite, non era quello che volevo. Quando conquistiamo palla siamo subito pronti a ripartire, mi piace, non l’avevo mai fatta da quando alleno. Sensi? Preferisce giocare vertice basso, me lo ha detto,ma penso che si sia divertito a giocare lì. Nel calcio non si inventa niente ma ognuno ha le proprie idee da portare avanti. Io pronto per una big? Io devo essere riconoscente al Sassuolo, mi ha permesso di allenare una squadra con giocatori funzionali per un certo tipo di calcio. Io non mi sento mai pronto per allenare, ho sempre il pensiero che ci sia l’esonero dietro l’angolo. Credo che si debba scegliere in base a un progetto, è una parola strana ma è così. Di certo ho ambizione ma non ho voglia di andare da qualche parte sbagliata, dove non ci sono le condizioni giuste. Anche in passato l’ho fatto e l’ho pagato”.
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Serie A, De Zerbi: «Il futuro? Io sono riconoscente al Sassuolo»
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