TORINO – Vincenzo Montella non ha ricevuto sconti dal Giudice sportivo: il tecnico della Fiorentina è stato squalificato per due giornate dopo l’espulsione ricevuta a Parma. Questa la motivazione: “per avere, al 48° del secondo tempo, con atteggiamento minaccioso e intimidatorio, rivolto agli Ufficiali di gara per tre volte espressioni ingiuriose; per avere, inoltre, all’atto dell’allontanamento, sferrato con violenza un pugno a un cartellone pubblicitario che cadendo procurava un lieve danno a uno steward; infrazione quest’ultima rilevata dai collaboratori della Procura Federale”. Ammonizione con diffida a Nicola Caccia (Fiorentina), “per avere, al 2° del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale”. Il club manager viola, Giancarlo Antognoni, è stato invece inibito a svolgere ogni attività in seno alla FIGC, a ricoprire cariche Federali e a rappresentare la società nell’ambito federale a tutto il 31 maggio 2019: “per avere, al termine della gara, nel corridoio che adduce agli spogliatoi, rivolto agli Ufficiali di gara espressioni gravemente offensive”.
GLI SQUALIFICATI – Sono dieci i giocatori squalificati in vista dell’ultima giornata di campionato. Tre turni di stop a Federico Barba del Chievo per un’espressione ingiuriosa nei confronti del direttore di gara. Una giornata a Federico Bernardeschi e Blaise Matuidi (Juventus), Giuseppe Pezzella e Marvin Zeegelaar (Udinese), Joaquin Correa (Lazio), Hans Hateboer (Atalanta), Kalidou Koulibaly e Allan (Napoli) e Mariusz Stepinski (Chievo).