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Suso: “Io, il mio soprannome e quel no al Real. Pioli è come Gattuso”

MILANO – Intervistato da Sky Sport, in occasione del programma ‘I Signori del Calcio’, Jesus Suso ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni sulla sua esperienza al Milan.

SULLA CITTA’ – “Sto benissimo qui, la città mi piace molto. L’Italia è un paese molto simile alla Spagna, mi ci trovo molto bene”.

SULLA PRIMA STAGIONE IN ROSSONERO – “Volevo andare via per giocare. Durante un torneo, mentre uscivamo dallo spogliatoio, c’erano il mio procuratore e il ds. Montella è passato e mi ha detto che puntava su di me. Voleva che rimanessi. Montella per me è stato fondamentale”.

SU PIOLI – “Non lo conoscevo, quando è arrivato mi ha ricordato Gattuso. Gli piace parlare, ti chiede cosa pensi o come ti trovi. L’aspetto psicologico è importantissimo nel calcio di oggi e lui se ne occupa con molta attenzione”.

SU GIAMPAOLO – “Prima del Lecce eravamo a -4 dalla Champions, eravamo là vicino. Ciò che mi fa arrabbiare è che prima non vedevo una squadra. Non lo so, era strano. Con Pioli adesso è diverso, soprattutto sul piano psicologico”.

SULLE DIFFICOLTA’ – “La gente chiede il massimo ai giocatori forti, soprattutto se giocano nel Milan. Quest’anno devo fare molto meglio, è normale che per i giocatori importanti ci siano delle responsabilità. Non sono partito bene in questa stagione, ma tornerò presto sui miei livelli”.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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