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Toldo: “Inter, finalmente c'è stabilità. Conte mi piace molto, ma a gennaio…”

Intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1, l’ex portierone dell’Inter Francesco Toldo è stato intervistato per parlare anche della squadra attuale, magistralmente gestita da Antonio Conte che l’ha portata in testa alla classifica e a giocarsi il passaggio del turno in Champions League domani sera, contro il Barcellona. Ecco le sue parole.

Fare il secondo – “Non volevo spostare la famiglia da Milano, e poi sentivo che avrei potuto vincere con l’Inter. Quindi ho accettato il ruolo ed alla fine è andata bene”.

Nuova Inter – “Noto una voglia di mantenere il possesso della palla e di attaccare notevole. I due attaccanti sono sempre vicini, presenti e pericolosi. In particolare l’ultima partita contro la Roma ci stava la vittoria, e non lo dico perché tifo Inter. Mirante è stato straordinario e la squadra di Fonseca è stata molto quadrata e difficile da superare. Lazio-Juventus invece è stata più aperta e piacevole. Sono felice per l’Inter, che dopo anni di rimescolamenti e di cambi societari ora c’è stabilità. Conte, che a me piace tantissimo, sta dando continuità e sta dimostrando il suo valore. Manca ancora qualcosina, degli assestamenti: sicuramente a gennaio la società comprerà, e penso che fare da antagonista della Juve ci sia solo l’Inter, adesso”.

Buffon secondo alla Juventus – “Per quanto riguarda me è stato un accettare il ruolo e mettersi a disposizione della squadra. A quel tempo l’Inter aveva 18 titolarissimi, era una sorta di Nazionale. Buffon ora fa il secondo, credo abbia anche delle prospettive societarie e sono discorsi che appartengono a lui. Per fare quel ruolo bisogna sentirselo, io rimpianti ne ho ma ho avuto una carriera stupenda tra Fiorentina, Inter e Nazionale”.

Qualità – “Sicuramente la qualità delle rose è salita rispetto a qualche anno fa, le società hanno mostrato di saper spendere per migliorare. Ora la moviola, il VAR e le telecamere riprendono tutto, quindi i difensori non possono più intervenire in maniera dura come una volta. Bisogna solo ricalibrare la VAR: per me è un elemento positivo, tutti gli sport hanno un elemento tecnologico, va aiutato l’arbitro a perseguire gli obiettivi che anche lui ha”.

Falli di mano – “Se la palla ti rimbalza addosso e ti va sulla mano è involontario, perché il giocatore non vuole prendere un vantaggio. Se invece cerca il pallone allora sì, è da fischiare”.

Fiorentina – “Cosa manca? Non sta attraversando un bel periodo, Montella sta facendo un lavoro con quello che ha. Mi dispiace che siano in difficoltà, non è la prima volta che rischia. Secondo me c’è un fattore societario. È la mia partita, però prima c’è Inter-Barcellona. Passano tutte le italiane? Me lo auguro, anche perché ai miei tempi le italiane erano come le inglesi di adesso. C’era la sicurezza di arrivare almeno ai quarti”.

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