Toro a punteggio pieno dopo due partite: i granata soffrono e vincono contro il Sassuolo, quindi si ripetono a Parma contro l’Atalanta. Il primo scatto è della squadra di Mazzarri, recuperata e superata, ma con la forza per reagire, pareggiare e andarsi a guadagnare i tre punti.
Confermate le indicazioni della vigilia: alle spalle di Belotti la scelta cade su Berenguer, con Baselli, Rincon e Meité in mediana. Prima dall’inizio per Djidji, che aveva disputato l’ultima gara da titolare il 3 aprile scorso contro la Samp (il francese, dopo l’operazione al ginocchio, si era una prima volta rivisto da subentrato contro il Sassuolo). Partita da subito veloce e ricca di chance: al 3’ Berenguer prende il palo sbagliando conclusione da ottima posizione, ma il pallone sul traversone di De Silvestri era uscito dal campo. L’Atalanta replica al 7’ con Ilicic: il tiro dello sloveno è parato in due tempi da Sirigu. Il quale si ripete al 12’ su De Roon e al 16’ su Hateboer, rapido a ribaltare il fronte dopo un salvataggio di Gollini su De Silvestri (la sponda aerea è di Izzo). Al 24’ granata avanti con l’ottava rete di testa segnata in stagione. Autore Bonifazi (beffato Toloi), già in gol nel 5-0 contro lo Shakhtyor, in questa annata. Al 36’ De Silvestri ha l’occasione per il raddoppio, ma defilato sulla destra dell’area nerazzurra non sente la conclusione e centra al buio favorendo il recupero dei difensori atalantini. Una scelta che il Toro potrebbe pagare a caro prezzo, visto che due minuti più tardi Pasalic allarga per Zapata che infila per il pari. Rivedibile, nel frangente, la fase difensiva dei granata. Che rischiano di andare sotto al 43’ (questa volta il diagonale del colombiano termina appena a lato), ma nonostante qualche affanno chiudono la frazione sull’1-1.
Veemente l’avvio di ripresa dell’Atalanta, pericolosa al 3’ (altra parata bella e importante di Sirigu) e al 4’ (decisivo l’intervento di Djidji su Zapata). Al 9’ l’azione del centravanti sudamericano è prorompente: ancora Djidji tenta di contrarlo, ma Zapata se ne libera due volte, entra in area e infila in rete (non ineccepibile, questa volta, l’intervento del portiere granata). Nel non mollare mai le due squadre si assomigliano, e allora al 12’ ecco che Berenguer, dopo aver raccolto un assist ideale di Meité, supera Gollini con un preciso interno destro: 2-2. Il Toro cade, si rialza e ha pure la forza di riportarsi in vantaggio: al 21’ il cross su palla da fermo è ancora di Baselli, mentre questa volta tocca a Izzo metterci la testa per il nuovo sorpasso granata (statistica da aggiornare: i gol in gioco aereo diventano 9). Scontata la feroce reazione dei nerazzurri: al 23’ e al 26’ ci provano Ilicic e Muriel, Sirigu torna il portierone da Nazionale e si oppone a entrambi i tentativi.
Dopo che già Gasperini aveva cercato di dare brio all’Atalanta inserendo Malinowskyi e Muriel per Gomez e Pasalic (si assisterà anche all’esordio in A di Arana, dentro per Gosens), tocca a Mazzarri far riposare Baselli, leggermente acciaccato e fuori per Lukic, e Berenguer che esce per Laxalt, all’esordio nel Toro. Il risultato non può che portare a un finale con l’Atalanta alla feroce, ma non sempre lucida ricerca del pari: al 42’ la coordinazione di Ilicic dal limite dell’area consente allo sloveno di centrare la porta, regno di Sirigu che salva i tre punti. Allo scadere la leggerezza di Ola Aina rischia di costare molto al Toro, buon per i granata che il colpo di testa di Hateboer a due metri dalla porta esca sul fondo. L’appuntamento è ora dopo la sosta con Torino-Lecce.