TORINO – Su la testa e su la cresta: il Toro di Mazzarri batte lo Shakhtyor Soligorsk con goleada (5-0) nell’andata del terzo turno dei preliminari di Europa League e mette al sicuro il passaggio del turno. Una gara da applausi con Belotti scatenato: il Gallo e Izzo ci mettono l’incornata e non solo. Pochi minuti di amnesia nella ripresa non guastano la sinfonia, per il resto è dominio assoluto. Il rigore del Gallo dà tranquillità, il poker di De Silvestri e il pokerissimo di Bonifazi ampliano il divario. Insomma, un Toro da Europa che fa divertire i suoi tifosi. Si divertono anche i giocatori e in campo si vede. La presenza di Zaza, sfortunato e un po’ impreciso in alcune conclusioni (insomma, manca l’acuto ma non è certo un dramma), aiuta il capitano, Berenguer è un diavoletto che fa la differenza con so sovrapposizioni, Izzo in area avversaria sembra un bomber. Ansaldi e Baselli fanno gli uomini assist e non solo. Ma è tutto il gruppo a meritare un dieci in pagella. Sì, i bielorussi spaventano Sirigu con Rybak che si mangia il… pallonetto, ma è un episodio, così come l’avvio di secondo tempo al rallentatore. Bastano le urla di Mazzarri per riportare la squadra in riga. E lo show continua: fioccano i gol, l’entusiasmo dell’ambiente raggiunge l’apice. Un 5-0 da godere. Giovedì a Minsk il ritorno, poi ci sarà il… Wolverhampton.
LE SCELTE – Mazzarri schiera Zaza con Belotti e Berenguer libero di agire a supporto. Difesa solita con Bremer a caccia di conferme. Sugli spalti del Grande Torino circa quindicimila spettatori e un’atmosfera degna dello scenario europeo, dopo la parentesi di Alessandria.
GALLOOO-IZZOOO – Avvio di marca granata. Passano un minuto e nove secondi quando il Gallo fa gol: 1-0 del Toro sui bielorussi. decisivo il calcio da fermo: da Baselli a Belotti che salta più in alto e beffa la difesa. Una rete alla Graziani, dicono molti tifosi. La squadra di Mazzarri parte quindi alla grande. Anche Zaza è in palla, fioccano gli angoli. Su un corner, proprio il lucano salta, ma la mira è alta. Ancora Zaza: altro angolo. Assist di Ansaldi per Izzo che di testa buca di nuovo Klimovich: 2-0 con il napoletano che vola sull’avversario e dedica la rete al papà scomparso. Toro devastante sulle palle inattive. Minuto 17: Toro vicino al tris, Belotti-Zaza ma il tiro va sul portiere. C’è un po’ di ansia per il difensore centrale goleador che sente dolore alla coscia e si rivolge alla panchina. Il Toro è in fiducia: si tentano anche i colpi di tacco, tanto per dire. E con la testa, i granata sono sempre pericolosi. In area è dominio sulle palle alte. Ricadendo, il solito Izzo sbatte male il polso e il tronco, ma si riprende. Al 36’ grande occasione per i bielorussi con Rybak che si mangia la difesa granata ma tenta lo scavetto e la butta sopra la barriera solo davanti a Sirigu. Incredibile, da beccarsi gli insulti dei compagni. Dall’altra parte, De Silvestri si invola e prova la conclusione: fuori misura. Il Toro attacca ma sbaglia qualcosa e il tecnico si infuria, vuole sempre massima concentrazione. Al 43’ Belotti chiede il rigore per un fallo di mano, ma il braccio dell’avversario è aderente al copro. Distrazione di Bremer in difesa sul finire del primo tempo: il brasiliano ha un attimo di difficoltà. Al 47’ tentativo di Zaza: angolo. Meitè calcia dal limite ma non trova la porta. E l’arbitro Stefanski manda tutti negli spogliatoi.
CRESTA ALTA – Si ricomincia: subito dentro Bonifazi per Izzo. Il Soligorsk è intraprendente, bene Bremer in chiusura. Ancora uno spavento e Sirigu prende a calci il palo dall’arrabbiatura. Chiede ai compagni più attenzione e zero dormite. I bielorussi chiedono un rigore per un mani, l’arbitro dice no. Mazzarri resta in camicia, è indemoniato per i primi minuti inguardabili da parte dei suoi. L’atteggiamento non è da Europa dove bisogna combattere sempre. Minuto 53: bell’azione granata e conclusione di Zaza deviata. Ancora Zaza, un po’ egoista: botta centrale senza problemi per il portiere. Lo imita subito dopo Belotti che davanti al portiere la spara alle stelle. Minuto 62: rigore per il Toro su iniziativa di Berenguer servito in area da Ansaldi. Dal dischetto va Belotti che fa tris al 63’. Bravo e freddo il Gallo che si prende l’applauso del Grande Torino e ricambia mostrando i pugni. Bravo anche lo spagnolo a incunearsi, come gli sta insegnando Mazarri che con lui vuole la superiorità là davanti. Passa poco e Zaza va a un passo dal 4-0. Il Toro è tornato padrone del gioco e del match. Il Gallo va che è una meraviglia e il compare d’attacco non è da meno ma il poker è di De Silvestri dopo errore di Simone e carambola strana d’esterno sinistro al minuto 71. Da non crederci. Da impazzire di gioia. Minuto 75: da una punizione un po’ così Ansaldi-Belotti esce il passaggio per Bonifazi che sbuca e la mette dentro: 5-0 e c’è gloria anche per il centrale che doveva partire. Invece… Mazzarri cambia: Rincon entra per Berenguer. Da Zaza a Belotti che sfiora il 6-0. E ci riprova dopo pochi secondi. Dentro il giovane Singo per Nkoulou, solito padrone là dietro. Per il camerunese un giro con i cori dei tifosi. Qualche tentativo ancora e finisce con il 5-0 da archiviare con soddisfazione. Il ritorno fra una settimana non mette certo paura, ma il prossimo turno un po’ sì con gli inglesi del Wolverhampton dietro l’angolo. Però il Toro, questo Toro, è di grande livello.
Le formazioni iniziali
TORINO (3-4-1-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Baselli, Meité, Ansaldi; Berenguer; Zaza, Belotti. All. Mazzarri
SHAKHTYOR SOLIGORSK (4-3-1-2): Klimovich; Matverichik, Rybak, Sachivko, Antic; Burko; Khadarkevich, Balanovich; Ebong; Kovalev, Bakaj. All. Tashuyev.