Le parole del mister bianconero in conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Spal:
Quanto ha lavorato a livello mentale sulla squadra?
“L’atteggiamento mentale è il tema prioritario, ancora più della classifica. I giocatori sono consapevoli che quella con la Spal, anche se si tratta di una squadra in ritardo vista la posizione, sarà una partita difficile. Ma se si gioca in Serie A nessuna partita è facile. Un allenatore deve mettere insieme tutte le variabili per trovare la soluzione ideale. Faccio un esempio, Samir nelle prime otto giornate è stato uno dei protagonisti, poi col Genoa un ragazzo come Nuytinck che non aveva ancora fatto neanche un minuto, è stato determinante. Il fatto di poter contare su tutti e due deve poter alzare l’asticella della competitività dando giovamento a tutta la squadra”.
Cosa pensa dell’entusiasmo generale di averla come allenatore?
“Sa benissimo che una o due vittorie fanno esaltare tutti così come una o due sconfitte deprimono. Il nostro compito è quello di portare equilibrio come avvenuto quando qualche giornata fa eravamo nel periodo più nero. Avverto molto la vicinanza della gente sono veneto ma mi trovo molto in sintonia con l’ambiente friulano”.
Ci saranno cambiamenti con la Spal?
“A livello tattico non ci saranno sorprese. Mi aspetto una gara maschia, tosta. Questa settimana il focus è stato su noi stessi più che sulla Spal”.
Come ha trovato De Paul?
“Gli ho chiesto di fare il De Paul, nella sua veste migliore. Ha tanto potenziale per cui tutti si aspettano sempre il massimo, ma questo non è possibile in ogni occasione. Il suo atteggiamento a Genova è stato favoloso, ma vale per tutti i ragazzi”.
Nella partita a Marassi si aspettava una tale reazione positiva della squadra anche dopo essere andati sotto?
“No, non me lo aspettavo, anche se ci speravo”.
Cosa bisogna fare per vederla sulla panchina contro la Sampdoria?
“Ho già chiarito la mia posizione, mi aspetto contro la Sampdoria di vedere un altro allenatore, poi non conosco le tempistiche della società, il buonsenso dice che la pausa è il momento migliore per permettere ad un nuovo allenatore di conoscere la squadra”.
Tutti disponibili?
“No. Pussetto ha un problema fisico. Non è stato disponibile neanche a Genova”.