UDINE – Atteso a Bergamo dall’Atalanta, reduce dalla brutta sconfitta in Champions League contro il Manchester City, il tecnico dell’Udinese Igor Tudor vuole che i suoi diano continuità alla vittoria contro il Torino: “C’è tanta fiducia nella squadra ed entusiasmo. L’Atalanta produce tanto e noi stiamo preparando la gara nei dettagli. Le statistiche dicono che loro sono forti. Il pensiero va da una parte al turnover, dall’altro dici ‘ok gioco coi più forti'”. L’Atalanta ha dei problemi ultimamente: “Hanno giocato contro la squadra più forte del mondo, il City, poi hanno fatto una gara difficile a Roma. Non voglio pensare solo alla difesa contro l’Atalanta, poi alla fine subisci troppo e poi paghi. Loro hanno giocato martedì e domenica, hanno avuto cinque giorni per recuperare. Gasperini ha l’imbarazzo della scelta: Malinovsky, Ilicic, Pasalic, Muriel. Manca Zapata, ma sono completi. La stanchezza? Sono cose così, con cinque giorni in mezzo non c’è…”. Sulla possibilità di vedere Opoku esterno di centrocampo: “Abbiamo provato la soluzione in allenamento e la proporremo, non dirò se questa e quale. Vedremo come andrà, viste le assenze, e come si svilupperà”. Sulla collocazio in campo di De Paul, schierato in mediana con due punte in attacco, Tudor afferma: “Se metto una punta e Rodrigo avanti, fai fatica a creare. Se lo metto basso vedi altre cose. Ci sono altre cose per decidere le partite, solo con una punta è difficile fare gol. Guardiola, dopo la gara contro l’Atalanta, ha messo gente che corre: contro di loro, se non corri, ti trattorano. Si dice così? Sì, ti triturano…”.
Lasagna attualmente è in grande spolvero: “Kevin è un fuoriclasse, per le sue caratteristiche specifiche è un giocatore straordinario. Va aspettato e messo in condizione di sfruttare le sue caratteristiche, è compito mio e degli altri giocatori. Ha un gran tiro, i gol arriveranno quest’anno”. I bianconeri sono la miglior difesa del campionato: “E’ un onore per i ragazzi, una cosa non da poco. E’ merito di tutta la squadra, ma pure dei singoli che non sbagliano. Per non prendere gol serve che chi è dietro faccia meno sbagli cruciali possibili. Se ogni tanto fai una cagata e prendi gol, ti penalizza. Invece c’è gente attenta, che si allena bene, le cose vengono più facili così. Bisogna continuare in questa direzione”. Il rovescio della medaglia per i friulani è che hanno il peggiore attacco: “Fare a cambio? Dipende cosa porta punti, se vincere 1-0 o se perdere 5-4. Contano i punti, i miglioramenti. Non dobbiamo accontentarci”. Come ha vissuto la domenica lontano dalla panchina? “Malissimo, però a Gotti dò 10. Dall’alto vederla è importante ma non ripetiamo l’esperienza, è stata un’ingiustizia…”.