VERONA – Tra Chievo e Pisa non emerge un vincitore: al Bentegodi finisce 2-2.
Marconi, sempre lui
In avvio di partita è il Chievo a comandare il gioco, con Vignato e Obi che provano a servire gli attaccanti dalle parti della porta difesa da Gori. Il Pisa, aggressivo in fase di non possesso, non riesce a sviluppare la manovra nel modo migliore nel primo quarto d’ora di gioco, salvo però andare in vantaggio al primo vero affondo, al diciottesimo minuto. Belli crossa dalla destra, Semper si fa scavalcare e Marconi cala come un falco sul pallone, anticipando Dickmann e segnando l’1-0. Il Chievo, sorpreso dal gol nerazzurro, prova a reagire con Meggiorini ma Gori si distende agilmente e annulla il rasoterra dell’attaccante gialloblù. La difesa di D’Angelo è schierata altissima, quasi sulla linea del centrocampo; in attacco, invece, è sempre Marconi il pericolo pubblico numero uno.
Segre, poi ci pensa Dickmann
Marcolini a inizio ripresa lancia nella mischia Rodriguez al posto di Meggiorini; l’occasione più grossa per i clivensi arriva al 3′ sul piede di Segre: solo un eccezionale Gori nega la gioia del pareggio al centrocampista. D’Angelo perde Lisi per infortunio e al suo posto manda in campo Pinato, oltre a Marin per Siega. Ancora una volta, il campo dà ragione al tecnico nerazzurro: il Pisa raddoppia con Marconi (5 gol in quattro partite), il quale su cross di Belli stacca alla perfezione di testa. E’ il minuto numero 56: bisognerà attenderne altri 13 per assistere al gol con cui i padroni di casa accorciano le distanze, con il destro chirurgico di Segre, ben servito dal folletto Vignato. Il pareggio del Chievo arriva all’improvviso: Dickmann vince un rimpallo su Marin e con un mancino preciso fa 2-2. La furia gialloblù si scatena sui toscani, ma al triplice fischio il risultato è di pareggio.