BENEVENTO – Il Benevento di Pippo Inzaghi regola di misura il Frosinone: per i sanniti è l’ennesima vittoria, che li porta a 40 punti, molto lontani da ogni rivale in cadetteria.
Viola, che precisione!
I padroni di casa si rendono subito pericolosi: Maggio crossa per Coda per costringe Bardi a una grande risposta. Il Frosinone risponde con Ariaudo, che su punizione (anche aiutato un po’ dal vento) spaventa i giallorossi timbrando la traversa. E’ il 18′ quando l’arbitro Marinelli cambia l’inerzia della partita, fischiando un rigore per un tocco di mano su tiro di Sau. Viola realizza due volte, dato che il suo primo tentativo viene fatto ripetere dal direttore di gara. Sesto gol in campionato per il centrocampista calabrese, che si conferma un trascinatore per la squadra di Inzaghi. Prova a reagire il Frosinone, ma, il Benevento è molto attento a concedere spazi agli avversari e intorno alla mezz’ora detiene completamente le redini della partita. L’unica altra occasione di marca giallazzurra prima dell’intervallo è firmata da Gori, che dopo una serie di ribattutte nell’area sannita scarica un violento destro che sfiora il palo.
Nessun gol nell’assalto finale
I ciociari iniziano la ripresa arrembanti, e dopo un minuto la scivolata di Viola salva sul tiro di Zampano. Paganini prima sciupa una grossa chance, colpendo con l’esterno del piede a tu per tu con Montipò, poi, già ammonito, viene graziato dall’arbitro per un fallaccio su Letizia. Nel mentre, Inzaghi non si chiude in difesa: il tecnico sannita manda in campo Kragl per Insigne e Improta per Sau, cambiando faccia al reparto offensivo. Il recupero è lunghissimo: ben otto minuti, in cui il forcing dei ragazzi di Sandro Nesta non viene premiato: al Vigorito festaggiano i padroni di casa.
