BENEVENTO – Per la lotta promozione con Lecce e Brescia, il Palermo ha dimostrato stasera di esserci eccome. Nella partita più importante e rischiosa, la banda di Stellone esce vittoriosa dal Vigorito contro il Benevento, staccato in classifica: le due prime della classe sono a un punto. E’ dei padroni di casa la prima occasione della gara: Ricci strappa la palla a Murawski a centrocampo, poi vede Brignoli fuori dai pali e tenta la magia da centrocampo, ma il tiro finisce fuori. Il pareggio non serve a nessuna delle due formazioni, e quindi si susseguono azioni offensive a raffica, sia per i rosanero che per i sanniti: Haas non sfrutta la respinta di Montipò sulla botta di Jajalo, poi Coda per poco non propizia l’autogol di Aleesami. Il Benevento scala le marce, assediando la porta di Brignoli con Improta (bravo in questo frangente l’estremo difensore rosanero) e con Ricci, che timbra la traversa con un sinistro velenoso, dopo essersi liberato dalla marcatura con un numero di prestigio. Ma il Palermo sa essere cinico: Antei commette una leggerezza in difesa contro Jajalo, Nestorovski resiste alla carica di Caldirola e buca Brignoli proprio a 4′ dall’intervallo. Nella ripresa il Palermo prova a gestire il vantaggio mentre fioccano i cartellini gialli; il Benevento, dopo aver sfiorato il pareggio con Viola (botta da fuori deviata da Brignoli) si gioca le carte Insigne e Buonaiuto. Tuttavia, è il Plaermo a trovare la rete, con George Puscas gelido in contropiede. Asencio prova a guidare la carica della squadra di Bucchi, segnando di testa l’1-2, ma è troppo tardi: il terzo posto è rosanero.
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Serie B, Benevento-Palermo 1-2: Stellone chiama, Nestorovski e Puscas rispondono
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