CREMONA – Il morale in casa Cremonese, è altissimo dopo l’ottavo risultato utile consecutivo: i grigiorossi, ora, possono puntare ai play off. La strada verso l’alto, però, passa da un Carpi in cerca di punti salvezza. “E’ un campionato bello e incerto fino alla fine – rivela il tecnico Massimo Rastelli in conferenza stampa –. Tutte stiamo affrontando un ciclo di 3 gare ravvicinate che possono pesare e determinare gli obiettivi di ciascuna. La gara del Cabassi sarà un’autentica battaglia – ammette – perchè la vittoria di Salerno ha dato speranze salvezza al Carpi che, anche se ha attraversato momenti difficili, è sempre stata una squadra ostica e lo sarà soprattutto domani. Abbiamo massimo rispetto dei nostri avversari e saremo chiamati a fornire un’ulteriore prova della nostra crescita”.
TURN OVER – Rastelli annuncia le novità di formazione: “Ci sarà un turn over studiato. Due assenze sono forzate, ma cambieremo anche in altri ruoli, d’altronde abbiamo avuto solamente 3 giorni per preparare questa partita: è previsto un pomeriggio caldo e avrò bisogno di forze fresche. Saranno molto importanti anche gli innesti dalla panchina. L’entusiasmo dei tifosi? Direi che è giusto, insieme alla voglia di sognare dei tifosi – commenta –. Noi ci proveremo fino all’ultimo a raggiungere i playoff, ma al di là di come andranno le cose resterà questo finale di stagione importante. Ora conta mantenere alta la forza mentale, sarà lei a trascinare le gambe. La coreografia della Curva domenica è stata emozionante – sottolinea – e sapere che molti ci seguiranno e ci sosterranno anche domani ci motiva e ci responsabilizza ancora di più. E’ chiaro che se dovessimo cogliere i 3 punti il nostro bottino si arricchirebbe di molto facendoci fare un bel balzo in avanti. Un punto, comunque, potrebbe risultare utile ad agganciare chi sta davanti”. L’ultima battuta riguarda la squadra di Castori: “Una formazione che sa aspettare il giusto ed è brava ad aggredire e a verticalizzare velocemente. L’abbiamo sperimentato all’andata sulla nostra pelle – conclude Rastelli -”.
