PARIGI (Francia) – Il selezionatore della nazionale brasiliana in un’intervista a France Football ha fatto un’importante confessione tecnica su Neymar: “La posizione in cui, secondo me, rende meglio sia a livello che di club che in nazionale è quella che occupava in modo stabile quando giocava nel Barcellona, ovvero da esterno offensivo che parte da sinistra e stringe verso il centro. Da lì dialoga bene con i centrocampisti e utilizza al meglio la propria percezione del gioco e la rapidità dei riflessi e di esecuzione“. Il ct del Brasile ha svelato anche quando a suo modo di vedere ha visto l’attaccante del Psg raggiungere il massimo del suo potenziale, ovvero il periodo in Spagna: “Il livello di gioco che aveva raggiunto era eccezionale e solo Messi e Ronaldo gli erano superiori. Non ho mai visto Hazard, Griezmann o Pogba giocare a quel livello. Ma il Neymar di cui sto parlando è quello che era nella sua pienezza mentale e fisica“. Il ct sembra dunque non vedere più il fuoriclasse verdeoro al meglio e lo conferma con un’ulteriore dichiarazione: “Neymar è essenziale in una squadra, ma non indispensabile“.
Brasile, il ct Tite su Neymar: “A Barcellona era nella sua pienezza, ora non indispensabile”
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