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Coronavirus, Tunisia: 4 mesi di carcere a calciatore per aver violato quarantena

TUNISI (Tunisia) – Quattro mesi di prigione, è questa la condanna per il calciatore tunisino Hamdi Nagguez, difensore dell’FK S?duva del campionato lituano. Il provvedimento è stato stabilito dal Tribunale e segue un alterco avvenuto con un poliziotto che aveva richiesto l’identificazione del giocatore dopo averlo fermato mentre violava le imposte dal governo della per fermare la pandemia di coronavirus. Il portavoce del Tribunale, Mohamed Helmi Missaoui, ha spiegato alla radio “Mosaïque FM” che il nazionale non dovrebbe entrare in prigione, ma dovrà scontare la pena in libertà vigilata con la condizionale. Secondo quanto riportato dai media locali, l’episodio si è verificato il 22 aprile, quando Nagguez stava guidando il suo veicolo ed è stato fermato da un posto di blocco della Guardia Nazionale.

Tunisia, 4 mesi di carcere a calciatore

In quel momento il difensore si è innervosito, rifiutandosi di mostrare i documenti. Così gli agenti, dopo aver verificato che non disponeva dell’autorizzazione per spostarsi, lo hanno arrestato. Nagguez è rimasto in stato di fermo per una settimana a seguito della denuncia dell’agente, poi ritirata, e aveva annunciato che avrebbe inviato una lettera al presidente della Repubblica, Kais Saied, per intervenire a suo nome. La richiesta iniziale è comunque di quattro mesi di galera e una multa di 100 dinari (32 euro circa), ma la Federazione calcistica tunisina (FTF) ha annunciato che due dei suoi avvocati e altri due della National Professional Soccer League (LNFP) avrebbero presentato ricorso. L’iniziativa è stata ampiamente criticata se si considera che questo caso supera i poteri dell’ente pubblico, dal momento che il crimine non è legato alla loro professione calcistica del giocatore.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/calcio-estero


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