LONDRA (Inghilterra) – Thomas Beattie, dopo aver dato l’addio al calcio, ha deciso di togliersi una volta per tutte il peso di dover mantenere il suo segreto, annunciando pubblicamente di essere Il 33enne ha spiegato che non sarebbe stato possibile mentre era ancora in attività, perché altrimenti sarebbe stata condizionata la sua carriera. Cresciuto nel settore giovanile dell’Hull City, il britannico ha vissuto principalmente tra Stati Uniti, Canada e Singapore. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Beattie ha dichiarato il suo orientamento sessuale, diventando così il quarto calciatore professionista a farlo dopo Justin Fashanu, Thomas Hitzlsperger e Robbie Rogers: “Non ho mai pensato di dichiararmi mentre giocavo. Ho letteralmente sentito che dovevo sacrificare una delle due cose: chi sono o lo sport che ho sempre amato“.
L’outing di Thomas Beattie
Thomas ha continuato a raccontare come abbia vissuto nel corso di questi anni: “Ho usato il calcio come valvola di fuga e, in molti modi, mi ha salvato, fino a quando non ho raggiunto una certa maturità personale. È un nuovo processo che richiederà tempo. Come atleta, nessuno ti aiuta a parlare di qualcosa del genere, ecco perché ho voluto condividere la mia storia“. Un segreto mantenuto anche con amici e famiglia, almeno fino a tre mesi fa: “La società impone che la mascolinità sia legata alla sessualità, quindi essere un atleta che praticava uno sport fisico mi ha fatto sentire come se ci fosse una contraddizione“.
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