LONDRA (Inghilterra) – 21 settembre 2003, questa la data in cui nel Teatro dei Sogni si affrontavano il di Sir Alex Ferguson e l’Arsenal di , in un match che passò successivamente alla storia come la “Battle of Old Trafford“. La sfida terminò 0-0, ma le emozioni non mancarono… anzi.
La “Battle of Old Trafford”
I Gunners erano nel bel mezzo della striscia di imbattibilità che portò a concludere quel campionato senza sconfitte (da qui il soprannome di “Invincibili”), impresa riuscita prima nella storia inglese solo dal Preston North End nel 1888-89. La tensione nel corso della sfida era altissima, le due squadre in campo si erano spartite le vittorie della Premier League nelle ultime 8 stagioni. E le decisioni dell’arbitro Steve Bennett esacerbarono gli animi, in particolare l’espulsione per doppia ammonizione del capitano dell’Arsenal, Patrick Vieira e il calcio di rigore assegnato in favore dei Red Devils e poi fallito da van Nistelrooy, con successiva esultanza provocatoria da parte di Martin Keown. Così al triplice fischio di quel match scoppiò il finimondo, tanto che in seguito la Football Association condannò 5 giocatori dei Gunners e 2 dei Red Devils al pagamento di multe.
Ferguson vs Wenger
Ma oltre a quello a cui assistettero i tifosi, ancora più caos si verificò nel tunnel e negli spogliatoi, dove avvenne il celebre lancio della pizza di un giovanissimo Fabregas sulla faccia di Ferguson. Come raccontato a BeIN Sports dal portiere dell’Arsenal dell’epoca, Jens Lehmann, Sir Alex fu inoltre vicinissimo a picchiarsi con Arsène Wenger: “Ricordo che dopo quella partita non guardavo negli occhi i miei compagni di squadra, guardavo negli occhi il mister. Aveva Alex Ferguson a breve distanza e lo afferrò. Tutti e due erano molto arrabbiati l’uno con l’altro e quasi iniziarono a picchiarsi. Più che tra i giocatori in quel momento il problema era tra i manager. Io sono arrivato tardi nella mischia, ricordo che c’erano due gruppi che si stavano affrontando. Ho rovesciato un po’ di acqua su di loro. È stato divertente da guardare, non ero coinvolto“. Un nuovo aneddoto che si aggiunge ai tanti su quella memorabile “Battle of Old Trafford“.