BREMA (Germania) – Il Bayern Monaco batte 1-0 il Werder al Weserstadion di Brema e si laurea campione di Germania per la 30ª volta nella propria storia e per l’ottava stagione consecutiva. Dopo un avvio complicato (Eggestein vicinissimo al gol al 18′), ai bavaresi basta la rete di Robert Lewandowski a due minuti dalla fine del primo tempo, col bomber polacco puntuale all’appuntamento sottoporta con l’ottimo pallone messo in mezzo dalla sinistra da Jerome Boateng. L’ex Dortmund troverebbe poi il raddoppio al 55′, ma l’arbitro Osmers interrompe la sua esultanza ravvisando un fuorigioco. Pavard (62′) sfiora il palo sinistro, Coman (81′) esalta i riflessi di Pavlenka: in mezzo l’ininfluente, ai fini del risultato (e dei festeggiamenti), espulsione rimediata per somma di ammonizioni da Alphonso Davies al 79′. Veementi proteste dei padroni di casa all’86’ per un tocco di mano nell’area del Bayern, col direttore di gara che lascia correre, poi si prende la copertina Manuel Neuer con un intervento prodigioso sul colpo di testa ravvicinato di Osako al 90′. Dopo quattro minuti di recupero, parte la festa.
Grifo lancia il Friburgo
Il Borussia Moenchengladbach, in attesa del Bayer Leverkusen, torna provvisoriamente al quarto posto della classifica di Bundesliga in virtù del 3-0 rifilato al Wolfsburg e firmato dalla doppietta di Hofmann (11′ e 30′) e dalla rete di Stindl (65′). Il nazionale azzurro Vincenzo Grifo apre le marcature al 61′ di Friburgo-Hertha Berlino: il club della capitale pareggia 5′ più tardi con Ibisevic su rigore, poi il gol-vittoria di Petersen (71′) porta i padroni di casa in zona Europa League. Chiude il quadro il successo di misura dell’Union Berlino contro il Paderborn, ottenuto grazie alla sfortunata autorete di Zolinski al 27′.
