BARCELLONA – “Tutto è nato da quello scandalo dei social per screditarci; il club spendeva soldi, gli stessi che ora ci chiede col taglio ingaggi. Una barbarie. Messi? Gli ho chiesto di restare. Mi chiedo come sia possibile che il miglior calciatore della storia, di cui tutti noi abbiamo avuto la fortuna di godere, debba mandare un burofax per farsi ascoltare.”. Sono le parole di Gerard Piquè, capitano e giocatore simbolo del Barcellona oltrechè dell’orgoglio catalano, che ha parlato per la prima volta dei contrasti interni con la società. Il difensore ha discusso della lite estiva tra società e Messi, a ‘La Vanguardia’: “Per me è stato scioccante. Un giocatore così non può essere trattato in quel modo: il club dovrebbe intitolargli il nuovo stadio.”.
“Piqué si è ridotto lo stipendo del 50%”