LONDRA -È passato un anno dall’esonero al Tottenham, ma Mauricio Pochettino non ha fretta di rientrare e preferisce aspettare che gli si presenti l’opportunità giusta: “La mia prossima panchina ancora in Premier League? Non so, non chiudo nessuna porta. Quando ero un ragazzino, il mio allenatore Jorge Griffa mi disse: ‘Mauricio, sarà il calcio a decidere la tua strada’. E ora sto aspettando quello che sento possa essere il progetto giusto per noi, la strada giusta da prendere”. Il suo percorso agli Spurs è durato cinque anni e mezzo: non sono arrivati trofei ma ha raggiunto una finale di Champions, una di Coppa di Lega e in quattro occasioni è riuscito a chiudere in campionato fra le prime 4. “Ho avuto il giusto tempo di ricaricare le pile ma allo stesso tempo devo capire che questo è il momento di aspettare il progetto giusto. Viviamo una situazione pazzesca, che non ci saremmo mai aspettati, e tutto è diverso, non solo il calcio. Ma nel nostro mondo è dura per i calciatori giocare e per gli allenatori lavorare. Per i proprietari e i presidenti è difficile tutelare i propri dipendenti e portare avanti questa industria”, ha aggiunto.
Pochettino sul suo ritorno: “Sto aspettando il progetto giusto”
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