TORINO – “Ricominciare, ma è importante come” è il titolo in prima pagina del giornale sportivo francese ‘LEquipe’ che presenta un’intervista a Rudi Garcia, attuale tecnico del Lione e rivale della in prima che il calcio si fermasse. Garcia ha creato un gruppo Whatsapp con tutti i colleghi di Ligue 1 e 2 ai quali si è aggiunto Domenech, presidente dell’associazione allenatori, per organizzare donazioni benefiche ma adesso è diventato un luogo di discussione, e Garcia rivelta che molti calciatori hanno posto questioni su cui i tecnici concordano.
Coronavirus, parla Rudi Garcia
“Dopo due mesi di stop non si può giocare ogni tre giorni – sottolinea Garcia -, non è possibile, non è ragionevole. Nel gruppo non è ancora emerso un orientamento preciso, ma non siamo soddisfatti di dover giocare ogni tre giorni,così come dall’assenza di due settimane di vacanze tra la fine di questa stagione e l’inizio della prossima”. “Comunque io sono un privilegiato – aggiunge -, non mi lamento per questa quarantena, non posso farlo. Ma non vedo l’ora di tornare ad allenarci e di giocare. Tutti lo vorremmo, ma a condizione di rispettare le condizioni di sicurezza per noi e i giocatori“.