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Setien: “Messi è difficile da allenare. Pensano sia più importante del Barcellona”

BARCELLONA – In unìintervista a El Pais, Quique Setien è tornato a parlare della sua esperienza sulla panchina del Barcellona. L’ex tencico del Betis, esonerato in segutio al 2-8 rimediato in Champions League contro il Bayern Monaco, ha ricordato i momenti sulla panchina blaugrana in una chiacchierata con Vicente Del Bosque, pubblicata sul giornale spagnolo: “L’esperienza al Barcellona è stata straordinaria ho avuto l’opportunità di vivere qualcosa di unico. Dissi ai giocatori che non ero mai stato in uno spogliatoio come quello, che ero con i migliori giocatori del mondo“. 

Sono queste le prime parole di Setien sulla sua avventura con i catalani. L’ex Barça ha poi continuato parlando della difficoltà di allenare Lionel Messi: “È il migliore di sempre. Ci sono stati altri grandi calciatori, ma la continuità che ha avuto lui nel corso degli anni non ce l’ha avuta nessuno, neanche Pelè, ma c’è un altro lato, che non è quello del calciatore, che è più complicato da gestire. Molto più complicato. Un qualcosa che si vede in molti atleti. È molto riservato – aggiunge Setien parlando dell’argentino – ma ti fa capire quello che vuole. Non parla molto, ma con lo sguardo ti dice tutto“.

Poi il tecnico ha continuato: “Dopo il mio addio ho capito che in certi momenti avrei dovuto prendere altre decisioni, ma c’è qualcosa che conta più di te stesso: il club. E conta più del presidente, dei giocatori e del tecnico. Il club e i tifosi, a cui devi portare rispetto. E ci sono milioni di persone che pensano che Messi sia più importante del club e dell’allenatore. Perchè è uno che in 14 anni ha fatto vincere loro qualsiasi cosa. Ma la verità è che ci sono calciatori complicati da gestire e Leo è uno di quelli. È il migliore di sempre e chi sono io per cambiarlo?“. Infine, Setien ha concluso sugli ultimi momenti alla guida del Barcellona e sulla sconfitta con il Bayern: “Mi ha danneggiato, passi alla storia del Barça con quella sconfitta. Ho la la mia percentuale di colpa ma poi ho scoperto che la decisione era già stata presa prima del 2-8“.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/calcio-estero


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