L’amministratore delegato del club nerazzurro ha parlato della stagione dei suoi ragazzi: “Questa competizione ci permette di crescere tantissimo e giocarla per un altro anno è un motivo di enorme soddisfazione”. Poi spiega: “Stiamo lavorando per giocare la prossima Champions a Bergamo. Il 7-8 settembre un sopralluogo dell’Uefa valuterà lo stato dei lavori”
Una stagione da sogno. Finita a un passo da una semifinale di Champions. L’amministratore delegato dell’Atalanta Luca Percassi ha espresso tutta la sua soddisfazione nel post-partita negli studi di Sky Sport: “Siamo orgogliosi di questi ragazzi, di quello che hanno dimostrato lungo tutta questa stagione, veramente particolare”. Una sconfitta così, poi, lascia “molto rammarico” anche se, l’Atalanta ha fatto davvero una grande stagione: “Dobbiamo essere felici perché è successo contro una squadra straordinaria con dei campioni probabilmente tra i migliori talenti in assoluto nel panorama mondiale del calcio, abbiamo fatto una grande partita e poi abbiamo visto che gli episodi in questa competizione ancora più determinano i risultati”. Il saluto alla città di Bergamo: “C’è un’enorme soddisfazione per aver rappresentato al meglio la nostra città. I ragazzi hanno dimostrato una dedizione totale, torniamo a casa con rammarico ma con la consapevolezza di aver fatto felice tutto un intero popolo che ci ha seguito che non ha potuto vivere fino in fondo. La nostra gente ci manca moltissimo”.
“Lavoriamo per giocare la Champions a Bergamo”
Grandi elogi per il lavoro di Gian Piero Gasperini: “Parliamo di una Atalanta che per la seconda volta nella sua storia è consecutivamente in Champions League. Sappiamo da dove veniamo e cosa vuol dire. Tutto quello che conquistiamo lo conquistiamo con il lavoro, ci mancherebbe che non ci si rendesse conto di tutto quello che si sta facendo”. Giocare la Champions, poi, fa credere tutti: “Ti confronti con i migliori al mondo e, il fatto di poterla giocare anche l’anno prossimo è un altro motivo di orgoglio e soddisfazione. Stiamo lavorando perché lo stadio sia utilizzabile a Bergamo, sperando in una prossima apertura, anche parziale degli stadi. Noi ci impegneremo al massimo affinché questa Atalanta continui a crescere ma mai perdendo di vista quella che è la nostra realtà”. Ma la prossima Champions sarà giocata a Bergamo? “Stiamo lavorando perché questo accada – ha aggiunto Percassi -. La città lo merita, la nostra tifoseria lo merita. Abbiamo girovagato in questi anni con una grande disponibilità di Sassuolo, Inter, Milan che ringraziamo veramente. Adesso abbiamo voglia di disputare una competizione europea a casa nostra, 7 e 8 settembre ci sarà un sopralluogo della UEFA che verificherà lo stato dei lavori, siamo fiduciosi perché questo possa avvenire”.
La realtà Atalanta e il tifo degli italiani
“Non dobbiamo mai perdere di vista la realtà. Ovvio che quello che si sta facendo è figlio di un percorso di crescita costante, ci teniamo a fare tutto il possibile per migliorarci. Il campo a volte non ti gratifica rispetto all’impegno che hai fatto, ma l’ambizione e dedizione che abbiamo è proprio quella di cercare di continuare questa crescita della nostra società. Papà è nato lì, sui campi di Zingonia, c’è molto valore in questo. Il papà rappresenta al meglio il tifoso atalantino, vive di Atalanta dalla mattina alla sera. Quello che cerchiamo di fare, nel rispetto della nostra dimensione, una dedizione totale ma perché la nostra città lo merita”. E poi ha aggiunto: “E’ una bella storia quella della Atalanta, che ovviamente compete come stasera con una realtà completamente diversa, con risorse completamente diverse. Io mi auguro che tante società, medio-piccole come la nostra, tante società in Italia che lavorano bene, io auguro a tutte queste realtà di poter vivere le esperienze che stiamo vivendo noi”. Poi agita la maglia di Neymar: “Sono un grande appassionato di maglie, prima della partita l’ho chiesta a un ragazzo che avevamo cercato di comprare la non ce l’abbiamo fatta (ride). E’ la maglia di Neymar”.
L’esordio del classe ’00 Da Riva in Champions
La partita della beffa ha visto anche in campo il giovanissimo Jacopo Da Riva, centrocampista classe 2000, stella del vivaio bergamasco: “Avete colto un aspetto importante – ha aggiunto l’amministratore delegato dell’Atalanta -. Il fatto di aver fatto esordire nella partita più importante della storia della Atalanta, un ragazzo del nostro settore giovanile che secondo me avrà un grande futuro è rappresentativo di quello che cerchiamo di fare, ovvio che noi siamo contenti. Pensiamo di avere 6, 7 ragazzi dal potenziale importante che prima matureranno prima riusciranno a dare una mano a un gruppo che in questi anni si è confermato, cresciuto che cercheremo sempre di migliorare cercando di sbagliare il meno possibile. La filosofia Atalanta è questa e siamo orgogliosi di questo”.
Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_champions-league.xml